Parafrasando il titolo di un film verrebbe da dire che Prato non è un paese per giovani.
Questo dicono le classifiche dell’indagine sulla qualità della vita per fasce d’età del Sole 24 ore che misurano il benessere di anziani, giovani e bambini sul territorio italiano.
Da queste classifiche, che lo precisiamo non hanno pretesa di essere esaustive ma danno solo indicazioni generiche, Prato è centesima nella sezione giovani, 55esima in quella bambini e 38esima per quella sugli anziani.
Tra i dati che incidono negativamente sulla classifica dedicata ai bambini ci sono un basso tasso di fecondità, pochi progetti Pnrr dedicati all’istruzione e la voce relazioni sociali, che indica i parenti su cui possono contare i minori di 14 anni presenti sul territorio. Ottimi voti arrivano dagli edifici scolastici e dalla retta per la mensa. Prato è prima per edifici scolastici dotati di palestra e quinta per quelli con mensa.
Alla voce giovani i dati peggiori arrivano dalla percezione di insicurezza, ma anche per gli incidenti stradali notturni, il quoziente di nuzialità, la soddisfazione per il proprio lavoro e il basso numero di laureati. Bene invece il basso livello di disoccupazione giovanile.
Come detto la classifica degli indicatori riservati agli anziani è quella che premia di più la nostra provincia, in virtù di una buona speranza di vita, un basso consumo di farmaci per malattie croniche e una alta spesa sociale per gli anziani. Male invece sul fronte del numero degli infermieri presenti e sull’alto ricorso a farmaci per la depressione.
Venendo ai vincitori: Bolzano ottiene la corona per miglior provincia nella categoria anziani, Gorizia si impone nella classifica per i giovani e Lecco è la provincia più a misura di bambino.