26 Giugno 2025

Sindaca indagata, Mazzetti e Mazzoni attaccano il Pd: “Sistema opaco, gravi responsabilità”

La parlamentare di Forza Italia interviene dopo la decisione del gip che ha escluso i domiciliari per Bugetti, ma ne ha confermato i gravi indizi di colpevolezza

“Resto garantista fino alla fine con tutti, ma rilevo che sono stati riscontrati ‘gravi indizi di colpevolezza’ e che l’ormai ex sindaco di Prato, Ilaria Bugetti, forse ha evitato i domiciliari solo perché si è dimessa”. – Lo scrive la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, che fuori dal coro del centrodestra, nei giorni scorsi aveva manifestato solidarietà alla sindaca indagata per corruzione, auspicato necessarie riforme alla legge Severino e sul finanziamento ai partiti e affermato che “tutta la politica italiana è ostaggio dell’avviso di garanzia, sotto questo ricatto”.

Dopo le dimissioni di Bugetti e la successiva decisione del gip sulle misure cautelari, adesso Mazzetti dice che occorre “lasciar lavorare la magistratura nel pieno rispetto di tutti”.

“Sono convinta che i processi si fanno nelle aule del tribunale, fermo restando che sta emergendo un quadro estremamente preoccupante – aggiunge Mazzetti – c’è un sistema opaco e, sembra, perfino corruttivo che lede l’interesse delle persone e mina il rapporto di fiducia tra collettività e istituzioni, creando incertezze e problemi che destano preoccupazioni gravi a tutti coloro che hanno senso di responsabilità. C’è un problema politico che non si può più evitare e che coinvolge il partito egemone in città e nella regione Toscana. Non solo, tutto ciò ha compromesso la normale gestione amministrativa della città di Prato, in un momento nel quale proprio non potevamo permetterci di essere senza amministrazione e in tutto ciò il PD ha una grave e grande responsabilità politica. Motivo per il quale ho proposto subito una cabina di regia per salvare Prato, che ha bisogno di normalità e soprattutto di discontinuità, con una visione concreta della città, con rispetto e trasparenza. La città ha bisogno di essere orientata come merita e sono certa che l’ingegno e la passione dei pratesi permetteranno di superare questo scoglio, ma dobbiamo remare tutti dalla stessa parte: per bene comune di Prato”.

Il commento del segretario provinciale del Partito Liberale Italiano Davide Mazzoni prende spunto dalle considerazioni del giudice per le indagini preliminari. “Le dimissioni, a dire del GIP, fanno venir meno il pericolo di reiterazione del reato che sarebbe stato immanente se l’indagata avesse mantenuto la carica pubblica, avendo la stessa, per anni, adottato un comportamento penalmente rilevante.” “Parole che pesano come macigni – scrive Mazzoni – e alle quali non serve aggiungere commenti ma solo due battute agrodolci. Biagioni se ne faccia una ragione: non è il centrodestra che ha messo sotto accusa il “sistema PD”: sono i magistrati. Che sciocchi, non avevamo capito che l’atto di amore da parte di Bugetti, sventolato dal PD, non era verso la città, ma verso sé stessa al fine di evitare l’arresto!”.