Per velocizzare i tempi si procederà con l'acquisizione invece dell'esproprio.
Via libera della giunta comunale all’avvio del procedimento per l’acquisizione dell’area Fabbricone in funzione della realizzazione del progetto di rigenerazione del Polo teatrale e di riqualificazione della zona finanziato in parte dalla Regione con fondi europei. L’intervento richiede un investimento complessivo di 17 milioni e 740mila euro di cui fino a un massimo di 8 milioni possono essere coperti da fondi europei-regionali. Il resto è cofinanziato dal Comune. Il dettaglio sarà specificato nell’accordo con la Regione Toscana da sottoscrivere entro il 31 ottobre prossimo.
Per tagliare sui tempi burocratici dettati dall’iter d’intervento, il Comune diventerà proprietario degli immobili che ospitano il Fabbricone e il Fabbrichino e dell’area circostante, non tramite esproprio come previsto inizialmente ma attraverso una procedura di acquisizione. Complessivamente il costo preventivato e prudenziale dell’operazione di acquisizione è di un milione e 900mila euro.
Nella delibera di giunta approvata ieri si specifica anche che il costo dell’acquisizione non dovrà essere superiore a quello previsto tramite esproprio.
Con questo atto, dunque, entra nella fase operativa la realizzazione del progetto destinato a cambiare l’accesso al centro dalla zona nord della città, da piazza del Mercato Nuovo e dal Bisenzio attraverso la valorizzazione del Polo culturale che fa capo alla Fondazione Teatro Metastasio e un parco verde da 12mila metri quadrati che permetterà nuove connessioni urbane.
Nello specifico, l’intervento prevede l’acquisizione da parte del Comune dei due grandi edifici che saranno destinati a spazi teatrali: il teatro Fabbricone che già rappresenta una importante realtà nel panorama culturale, e il Fabbrichino che sarà completamente trasformato in un nuovo teatro; gli interventi saranno realizzati all’interno di un’area attualmente degradata e slegata dal resto della città. Tra il mercato all’aperto e il complesso teatrale è prevista la creazione di una grande area verde dove si alterneranno percorsi e spazi di relazione. Più nello specifico verrà demineralizzata parte dell’area attraverso l’eliminazione delle superfici asfaltate, mantenendo il parcheggio a ovest; inoltre ci sarà uno spazio tra il Fabbricone e il Fabbrichino per spettacoli all’aperto. Via Abati sarà a senso unico di marcia con limite di velocità non superiore a 30 km/h.
Tutto il sistema si connetterà alla piazza del Mercato costituendo di fatto l’asse di connessione tra area nord e città storica.