16 Settembre 2025

Sciopero Precari della Giustizia, adesioni oltre il 90% nei Tribunali di Prato e Pistoia

La CGIL al fianco dei lavoratori per lo Sciopero nazionale dei Precari PNNR della Giustizia

Si è tenuto oggi, martedì 16 Settembre 2025, lo Sciopero nazionale dei Precari PNNR della Giustizia che riguarda in tutta Italia oltre 12000 lavoratori, i cui contratti sono in scadenza il 30 Giugno 2026. L’adesione allo Sciopero odierno, fa sapere la CGIL, supera ampiamente il 90%, nei Tribunali di Prato e Pistoia lavorano infatti oltre 70 Precari PNNR della Giustizia.

Si tratta di operatori indispensabili al funzionamento dei Tribunali, delle Corti d’Appello e degli Uffici Giudiziari e che svolgono funzioni le più diverse ma tutte assolutamente necessarie per lo svolgimento dei servizi (operatori data entry, Funzionari tecnici, Funzionari UPP). Senza un provvedimento di stabilizzazione da parte del Governo, secondo la CGIL, il risultato sarà un ulteriore peggioramento del Sistema Giudiziario con conseguenze drammatiche per i cittadini oltre alla dispersione di uno straordinario patrimonio di competenze professionali.

“ Si tratta di una totale emergenza- dichiarano il Segretario Generale della CGIL Prato Pistoia Daniele Gioffredi ed il Segretario Generale della FP CGIL Prato Pistoia Riccardo Bartolini – di cui il Governo deve farsi carico immediatamente. Non è accettabile che si tengano migliaia di persone appese ad un filo, in condizione di precarietà, senza alcuna certezza per il futuro. Si tratta di lavoratori altamente professionalizzati che sono indispensabili al funzionamento dei Servizi Giudiziari e che garantiscono l’esercizio di un fondamentale Diritto di cittadinanza per tutti in un ambito nel quale, peraltro, la carenza di organico è evidente da molto tempo.

Siamo al fianco di questi lavoratori e rivolgiamo un appello alle Forze politiche e Sociali, alla Magistratura ed all’insieme degli operatori della Giustizia perché si uniscano a noi nella pressione verso il Governo per una positiva conclusione della vertenza.”