Le due associazioni di categoria intervengono dopo gli episodi dei giorni scorsi davanti alla stireria-confezione di Montemurlo
“Gli episodi avvenuti nei giorni scorsi davanti alla stireria-confezione L’Alba di Montemurlo destano forte preoccupazione e testimoniano il clima di tensione crescente che attraversa il distretto pratese”. Lo sottolineano i presidenti di Confartigianato Imprese Prato e CNA Toscana Centro, Luca Giusti ed Emiliano Melani, che aggiungono: “La condanna della violenza nei confronti degli operai in sciopero è netta e senza esitazioni. Ma non basta più fermarsi alle parole: di fronte a un disagio che si manifesta con sempre maggiore frequenza, serve il coraggio di affrontare il problema con determinazione, adottando strumenti e visioni nuove”.
Le due associazioni di categoria hanno già avanzato proposte concrete: dall’incrocio delle banche dati all’accesso ai consumi energetici e idrici, fino al monitoraggio di altri indicatori fondamentali, in modo da “individuare le situazioni anomale sotto il profilo sociale, ambientale e finanziario, ed escludere definitivamente dal sistema produttivo quelle realtà che operano fuori dalla legalità, mettendo a rischio un distretto costituito in larga maggioranza da aziende sane, serie e rispettose delle regole”.
“Con lo stesso spirito di coraggio – aggiungono Luca Giusti ed Emiliano Melani – riteniamo sia tempo di aprire una riflessione anche sul modello di distribuzione della marginalità lungo l’intera filiera. La sfida è garantire una ripartizione più equa del valore generato, condizione essenziale per la sostenibilità futura del nostro distretto e per la tutela di tutte le imprese che vi operano correttamente”.