Il giovane è stato tratto in arresto in flagranza dopo aver tentato di estorcere 12mila euro a un’anziana con la scusa di un incidente stradale del figlio
Continua l’allarme truffe agli anziani. Nel pomeriggio di ieri la Polizia ha arrestato un ragazzo di 19 anni, originario di Napoli, colto in flagranza mentre tentava di portare a termine un raggiro ai danni di una donna di 85 anni. Il giovane, insieme ad altri complici non ancora identificati, ha contattato telefonicamente l’anziana spacciandosi per un maresciallo dei Carabinieri. Con tono perentorio, l’uomo ha raccontato che il figlio della vittima era stato coinvolto in un grave incidente stradale, avendo investito una donna sulle strisce pedonali, tanto da provocarle serie lesioni. Per questo rischiava l’arresto, a meno che la madre non avesse subito consegnato 12.000 euro in contanti o gioielli, per “coprire le spese dei verbali”.
Durante la telefonata la donna, spaventata, ha riferito di avere in casa soltanto 500 euro e alcuni monili in oro. A quel punto, l’interlocutore le ha annunciato l’arrivo di un incaricato per la riscossione. Ma ad attenderlo nell’abitazione, oltre alla vittima, c’erano anche le forze dell’ordine, avvisate in tempo da una vicina.
Il 19enne è stato così arrestato per il reato di tentativo di truffa in concorso aggravata e condotto al carcere “La Dogaia”. La Procura ha richiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Non si tratta di un episodio isolato: appena un mese fa, il 25 agosto, un caso analogo aveva portato all’arresto di un 40enne – anch’egli proveniente dal napoletano – sempre ai danni di un’anziana ultraottantenne di Prato. In entrambi i casi il modus operandi è stato identico: finti militari, telefonate allarmanti e la richiesta immediata di denaro.
Le indagini, coordinate dalla Procura e dalla Squadra Mobile, proseguono per identificare i complici e ricostruire l’intera rete criminale. Nel frattempo, gli inquirenti ribadiscono l’invito alla cittadinanza a diffidare di chiunque si presenti a nome delle Forze dell’Ordine per raccogliere denaro o oggetti di valore. In caso di sospetti va contattato subito il 112.