Il riconoscimento è stato consegnato durante Urbanpromo, la rassegna nazionale dell’urbanistica promossa
Un piano che guarda al futuro con una visione integrata e concreta, capace di coniugare sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana e inclusione sociale. È questa la filosofia che ha permesso al nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato di ottenere il Premio Urbanistica 2025 nella categoria “Piani e programmi”, dedicata agli strumenti di pianificazione più innovativi del panorama nazionale. Giunto alla sua diciottesima edizione, il Premio Urbanistica è assegnato ai progetti esposti durante l’edizione precedente della manifestazione, attraverso il voto online degli utenti registrati al portale di Urbanpromo. L’edizione 2025 introduce una rinnovata articolazione in tre categorie — Strategie e politiche, Piani e programmi e Progetti e cantieri — pensata per valorizzare al meglio la varietà di approcci, scale e maturità dei percorsi di rigenerazione urbana oggi attivi in Italia.
Elaborato nel 2024, il Piano accompagna Prato nel percorso verso la neutralità climatica entro il 2030, in coerenza con il programma europeo “100 Climate Neutral Cities”, e in stretta sinergia con il progetto Prato Carbon Neutral (PCN). Obiettivo: costruire una città capace di rigenerare sé stessa, ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
La città come sistema ecologico e rigenerativo
Il documento pianifica una città che cresce senza consumare nuovo suolo, attraverso il recupero del patrimonio esistente e la creazione di un sistema urbano interconnesso di parchi, corridoi ecologici e poli ambientali. I distretti industriali e artigianali vengono ripensati come eco-quartieri produttivi, grazie a strategie di densificazione controllata, mobilità sostenibile e uso di Nature Based Solutions per migliorare comfort climatico e resilienza urbana.
La rigenerazione del Macrolotto Zero
Cuore del processo di rigenerazione è il Macrolotto Zero, storico quartiere produttivo oggi in piena trasformazione. L’area, simbolo della città-fabbrica, è al centro di un progetto di riuso selettivo che restituisce vita agli edifici dismessi e crea nuovi spazi pubblici di aggregazione. L’intervento si lega al Progetto di Innovazione Urbana P.I.U. Prato, che ha attivato percorsi partecipativi e investimenti mirati alla coesione sociale e alla qualità urbana.
Il Playground e la rinascita dello spazio pubblico
Emblema di questa strategia è il Playground, un’ex area industriale riconvertita in luogo di incontro e comunità. Pavimentazioni, aree verdi e arredi urbani definiscono un nuovo paesaggio dove si incontrano memoria e futuro, mentre i tre elementi iconici – il silo, l’albero in calcestruzzo e il grande leccio – raccontano la rinascita del quartiere attraverso il linguaggio universale del colore e dello spazio condiviso.
Il Piano Strutturale di Prato si afferma così come modello di pianificazione sostenibile e inclusiva: uno strumento che trasforma la città in laboratorio di innovazione ambientale, sociale e culturale, proiettando Prato tra le realtà urbane più dinamiche e lungimiranti del panorama europeo.