La Porta: "Vergognoso attacco allo Stato, messo in atto da chi ha in spregio le leggi italiane e le istituzioni". Furfaro: "Serve un fronte comune contro sfruttamento, illegalità e violenza".
L’aggressione al picchetto del Sudd Cobas e ad alcuni agenti della Digos davanti all’Euroingro ha scatenato una serie di reazioni politiche di condanna unanime dell’accaduto. Il parlamentare del Pd Marco Furfaro e il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni questo pomeriggio si sono recati sul posto per portare solidarietà agli scioperanti.
“La città non può dividersi: serve un fronte comune contro sfruttamento, illegalità e violenza. Regole rispettate e lavoro dignitoso devono valere per tutti. Prato ha bisogno di un’alleanza ampia — istituzioni, sindacati, imprese e cittadini — per ripristinare fiducia e sicurezza” ha detto Furfaro.
Solidarietà è stata portata anche da Antonella Bundu, candidata di Toscana Rossa alle ultime regionali.
“E’ inaccettabile che uno sciopero pacifico trovi la violenza come risposta, piena solidarietà agli scioperanti e agli agenti della Digos” ha aggiunto il Movimento 5 stelle.
Di “Vergognoso attacco allo Stato, messo in atto da chi ha in spregio le leggi italiane e le istituzioni” parla la consigliera regionale Chiara La Porta. “La violenza non può e non deve più essere tollerata” ha aggiunto.
“Nessuno spazio in città per chi pensa di usare la violenza come strumento di risoluzione delle relazioni industriali” ha chiosato il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Matteo Mazzanti.
“Non ci possono più essere coni d’ombra, sacche di illegalità o, peggio, organizzazioni che ricorrono alla violenza. C’è bisogno di un impegno maggiore da parte di tutte le istituzioni e dei poteri dello Stato” ha dichiarato la parlamentare di Forza Italia Erica Mazzetti.
Sull’episodio è intervenuto anche Claudiu Stanasel della Lega: “Lo Stato intervenga subito, si identifichino i responsabili dell’aggressione, si verifichino le interferenze esterne e si ribadisca un principio fondamentale: a Prato comandano le istituzioni italiane e chi vive qui deve rispettare le nostre leggi, senza eccezioni”.
Il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai esprime la propria solidarietà alla Questura di Prato, ai poliziotti della Digos e ai sindacalisti dei Sudd Cobas.”Si tratta di fatti molto gravi che non possono essere in alcun modo accettati nel nostro distretto produttivo e condanno con forza ogni forma di illegalità”.