La devozione nei confronti di Carlo Acutis, proclamato santo lo scorso 7 settembre da papa Leone, è diffusa in tutto il mondo. Questo ragazzo milanese, morto a quindici anni nel 2006 per una leucemia, ha risvegliato la fede di tantissime persone. A Prato poi c’è un legame particolare perché il postulatore della causa è il giornalista pratese Nicola Gori. È grazie a lui se in diocesi ben quindici chiese espongono una reliquia del giovane santo.
Manuela Nencini, responsabile diocesana dei gruppi di preghiera di Padre Pio, è devota della prima ora di Carlo Acutis. Il giorno della canonizzazione era in piazza San Pietro ha avuto l’onore di portare un mazzo di fiori sul presbiterio, durante la celebrazione trasmessa in mondo visione.

