25 Settembre 2010

Uffici interdetti a nomadi d’origine bosniaca


Troppe minacce e intemperanze nei confronti del personale del Comune, è costato il divieto di recarsi alla sede dei Servizi Sociali di via Roma a un gruppo di nomadi bosniaci. Lo si apprende da una nota del municipio, nella quale si spiega che il gruppo è ben noto e che la misura cautelare è stata decisa dall’autorità giudiziaria.

La misura cautelare è stata ottenuta sulla base della notizia di reato trasmessa dal Comando di Polizia Municipale il mese scorso, ma già dal mese di aprile la sede dei servizi sociali è presidiata, nei giorni di apertura al pubblico, da pattuglie di vigili a tutela del personale, più volte aggredito anche fisicamente dai componenti il gruppo che assediavano l’assessorato alla Salute al fine di ottenere benefici ed utilità (casa, sussidi, ecc.) che l’amministrazione non poteva concedere.

Da questa mattina nessuno dei nomadi di origine bosniaca potrà più avvicinarsi alla sede di via Roma, pena l’aggravamento delle misure cautelari, così come è recentemente accaduto per l’uomo tradotto alla Dogaia per non aver rispettato il divieto di avvicinarsi alla ex moglie.

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