27 Ottobre 2010

Ancora blitz nei capannoni cinesi


Blitz dei carabinieri questa notte in cinque ditte di confezioni a Prato e Montemurlo. I Cinque titolari delle ditte, tutti di nazionalità cinese sono stati denunciati per favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Per uno di loro, titolare della Confezione Francesca di via Ricasoli a Montemurlo, e’ scattato l’arresto perchè i carabinieri hanno trovato al lavoro nella sua azienda ben 5 clandestini. Gli altri quattro imprenditori, denunciati invece a piede libero, erano titolari di ditte situate nello stesso immobile tra via Orti del Pero e via IX Agosto a Prato, nella zona del Macrolotto Zero a Prato, che e’ stato sequestrato per abusi edilizi e violazione delle norme antisismiche. Nei quattro laboratori stavano lavorando 31 operai cinesi, di cui 10 clandestini: fra quest’ultimi per tre e’ scattato l’arresto per violazione della legge sull’immigrazione.

 
E altri due capannoni sono stati sequestrati nella notte da una squadra interforze, uno al Macrolotto Zero e l’altro a S.Giusto. Il primo immobile, di grandi dimensioni, di proprietà di un imprenditore pratese, ospitava sia laboratori che abitazioni con soppalchi destinati ad oltre 50 persone. I controlli si sono estesi anche alle abitazioni soprastanti, rilevando numerose irregolarità edilizie. Oltre al fabbricato sono stati sequestrati anche un centinaio di macchinari tessili. Analoga operazione si è svolta nella zona di S.Giusto, nei pressi di viale Allende, in cui è stato sequestrato un capannone di oltre 300 mq, di proprietà di un sessantenne di Carmignano, che conteneva una trentina di macchinari tessili, anch’essi sequestrati. Denunciati i titolari delle ditte coinvolte, tutti cittadini cinesi. Nel corso dell’intervento identificati anche 10 cittadini cinesi irregolari e rimosse numerose bombole di gas.

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