Ha chiuso i battenti “Alter Mundi”, tre giorni di dibattiti e spettacoli per l’incontro dei popoli


Esperienze a confronto sul tema della partecipazione attiva e strumenti di rappresentanza per i migranti: è stato questo uno dei momenti più significativi dell’edizione 2010 di Altermundi, l’appuntamento organizzato dalla Provincia di Prato dedicato all’incontro di popoli e culture e aperto al contributo di esperti e studiosi ma anche al confronto con chi si ha già affrontato tematiche simili a quelle che vive il nostro territorio. Raccolti intorno al tavolo, tra gli altri, Adriano Chini, sindaco di Campi Bisenzio, un comune in cui vivono 6500 stranieri e che da due anni ha nominato in giunta un’assessore cinese, «un modo – ha detto Chini – per rappresentare un elemento di rottura», e poi Giuseppe Carovani, già sindaco di Calenzano e oggi presidente della commissione pace cooperazione e immigrazione della Provincia di Firenze, che ha dato vita a esperienze di consigli degli stranieri.
Da parte loro gli immigrati, che a Prato sono ufficialmente oltre ventimila, esprimono la volontà e la necessità di poter partecipare alla vita cittadina.
Sabato intanto è stata anche l’occasione per affrontare i temi delle normative nazionali e regioanli in materia di immigrazione: la diversità, spiega il dirigente regionale Giovanni Lattarulo, è che una regola i flussi, l’altra l’inclusione sociale.
Altermundi, che ha registrato un successo nei tre giorni di dibattiti, spettacoli e musiche, prosegue questa sera e domani con spettacoli al Terminale: in particolare domani sera alle 21 verrà proiettato Nuovomondo, il capolavoro di Emanuele Crialese con Charlotte Gainsbourg e Vincenzo Amato.

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