9 Ottobre 2010

In 10.000 per Prato sotto le bombe


Quasi diecimila visitatori in meno di un mese. Un bilancio davvero lusinghiero quello della mostra “Bombing Prato” organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune negli spazi espositivi della saletta Valentini in via Ricasoli. Visto il successo dell’iniziativa, l’assessore Anna Beltrame ha deciso di prolungarne l’apertura di una settimana, quindi fino al 24 ottobre. In mostra ci sono fotografie inedite riprese dagli aerei che parteciparono alle azioni di bombardamento (il “bombing” appunto) del dicembre 1943 e del gennaio 1944 e provengono dagli archivi militari americani. Le bombe sganciate dall’alto e sotto la città: l’effetto è sconcertante e di particolare turbamento.

Un’impressione accresciuta dalle note, appuntate ai margini o sul retro delle immagini: Prato, ad esempio, viene descritta come un “piccolo ma vitale centro” di interesse strategico che deve “assaggiare” la potenza dell’azione militare americana per ostacolare l'”unno”, cioè l’esercito tedesco. Tante altre cose queste immagini ci aiutano a intuire, oltre all’orrore della guerra. Ad esempio su come la città sia cresciuta e cambiata: in mostra c’è anche una foto a colori e dall’alto della Prato di oggi, per consentire un immediato confronto. Ad accompagnare i visitatori c’è inoltre un video di grande suggestione a cura di due dipendenti comunali, Andrea Coveri e Luigi Bonafede, con le immagini dei bombardamenti e delle distruzioni, mentre all’ingresso della saletta le parole di Malaparte sui tedeschi che abbandonano la città (da La pelle) introducono alla visita.

“Le immagini spesso descrivono meglio delle parole l’orrore della guerra – è il commento dell’assessore Beltrame -: sono molto contenta del successo della mostra, che ha raccontato a tanti pratesi momenti fondamentali della nostra storia”. Alla riuscita della mostra hanno collaborato il circolo Cives, il Gruppo di ricerca Linea gotica 1943-1945 di Montemurlo, Riccardo Barni e Alberto Vannini. Sarà quindi aperta a ingresso libero fino al 24 ottobre, tutti i giorni escluso il martedì dalle 16 alle 19, il venerdì, il sabato e la domenica sarà aperta anche la mattina, dalle 10.30 alle 13. Info: servizio cultura 0574-1835029.

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