30 Novembre 2010

Antidepressivi? Prato ne consuma meno


Poco meno di 5 pratesi su 100 ricorrono ai farmaci antidepressivi. Il dato, reso noto dalla Regione Toscana sulla base del report sulla salute mentale diffuso in questi giorni, è il più basso fra quelli delle 10 province.
In generale, in Toscana più di 100 mila persone hanno problemi di salute mentale. I dati raccontano di 101.001 “utenti attivi” di cui 70.776 adulti e 30.225 minori. Fra gli adulti, quelli di nazionalità non italiana sono 2.059 mentre fra i minori i non italiani sono 1.711. Nel 2006 l’utenza complessiva della salute mentale risultava, in Toscana, pari a 77.040 persone: salite a 93.104 l’anno successivo, a 100.004 nel 2008 per salire ulteriormente ai 101.001 di fine 2009. In Toscana la spesa sanitaria per questo settore, con un trend in costante aumento, ha sfiorato – nel 2009 – i 252 milioni. Secondo il rapporto ISTAT sulla ospedalizzazione psichiatrica, il tasso dei ricoveri per disturbi psichici in Toscana è più basso della media nazionale.

Tornando ai dati regionali, il “Rapporto 2010” sui “Servizi di salute mentale in Toscana”, informa anche sul numero delle prestazioni erogate: nel 2009 è salito a 1.737.286 (erano 1.572.363 nel 2007). Nel 2009, per quanto riguarda il consumo di farmaci antidepressivi sono state erogate 3.929.401 unità, cioè confezioni (400 mila in piùrispetto al 2006). Al primo posto, fra le province, Firenze con 921.451 unità erogate: segue Pistoia (358.716), Arezzo (344.421) e Livorno (334.730). Ultima, tra le province, Grosseto (197.513).
Venendo alle dosi giornaliere di farmaci antidepressivi per ogni mille abitanti residenti, è il territorio de ll’ASL di Lucca a balzare in testa (78,4) seguito da Pistoia (74,6), Massa Carrara (72,1), Versilia (71,1). Agli ultimi posti Grosseto (53,2) e Prato (49,2).

In progressiva diminuzione, in Toscana, il fenomeno dei suicidi: si è passati da un tasso standard di 9 su 100 mila abitanti nel 1998 al 6,8 del 2008 (quell’anno ci furono, in tutta la regione, 263 suicidi (205 maschi e 58 femmine). Dieci anni prima si erano suicidate 314 persone (238 maschi e 76 femmine).