8 Novembre 2010

Cinesi rapinati e controlli di polizia


Due rapinatori hanno spruzzato spray urticante negli occhi di un cinese di 42 anni che ha reagito, accorgendosi delle per altro palesi intenzioni dei due malviventi. L’uomo, soccorso in via Torquato Tasso dalla moglie, stava rincasando quando i due si sono avvicinati e hanno iniziato a strattonarlo per potergli sottrarre valori ed effetti personali. La pronta reazione ha messo in fuga la coppia. Il cinese, regolare, è stato però costretto a recarsi in ospedale per le cure del caso e, in particolare, agli occhi.

In un controllo finalizzato a prevenire scippi e rapine ai danni di cittadini che frequentano il macrolotto 1, in prevalenza cinesi, personale delle volanti di polizia ha identificato sabato sera tre magrebini, fermi nei pressi di un chiosco bar ambulante. Due dei tre sono risultati regolari, pur senza fissa dimora in Italia, perché in possesso di un permesso di soggiorno spagnolo. L’altro, un 22enne, è invece risultato irregolare ed è stato trattenuto in questura.

Rapina riuscita ai danni di un cinese, infine, ieri sera alle 22,30, quando le volanti sono intervenute in piazza San Marco. La vittima, un 34enne, è stata in pratica circondata da quattro giovani, probabilmente nordafricani, che gli hanno asportato, ricorrendo a metodi violenti, portafoglio, collana d’oro e telefonino. Il cinese è stato soccorso dagli stessi agenti, che hanno anche compiuto una battuta alla ricerca dei responsabili, ed è infine stato condotto in ambulanza al pronto soccorso.

Cinesi come responsabili, anziché vittime, in un altro intervento da parte della polizia, nelle primissime ore di oggi. Poco prima dell’una, in piena Chinatown, una pattuglia ha infatti notato che durante le brevissime fasi di avvicinamento a un furgone, sul quale viaggiavano alcuni orientali, il suo conducente ha inghiottito il contenuto di un piccolo involucro di plastica, gettando poi questo a terra al momento dell’alt imposto dalla volante.
Recuperato l’involucro, contenente tracce di ketamina, l’automobilista (S. C., nato nello Zhejiang nel 1982 e residente a Montemurlo, regolare ma con precedenti penali e di polizia per svariati reati, tra i quali anche associazione e delinquere) è stato invitato nell’immediatezza a sottoporsi ad accertamento sanitario finalizzato a verificare l’assunzione di stupefacenti. Al suo rifiuto, gli altri agenti provvedevano ad identificare anche gli altri due cinesi sul furgone (una 17enne residente a Cerreto Guidi che è parsa avere assunto droga) e un 20enne residente a Roma trovato in possesso di tre pasticche di ecstasy. I tre sono stati condotti in questura, dove il conducente e proprietario del furgone è stato denunciato per i reati di detenzione di sostanza stupefacente, guida sotto l’influenza di droghe e rifiuto di sottoporsi al test, con ritiro della patente e sequestro amministrativo del furgone. Il 20enne è stato invece denunciato per detenzione e fini di spaccio di ecstasy, mentre la diciassettenne veniva invece tenuta in Questura fino all’arrivo di un suo parente trentacinquenne, al quale la ragazza è stata poi riaffidata.

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