Seicento anni fa Francesco Datini lasciava mille fiorini all’Ospedale di S.Maria Nova per creare un luogo di accoglienza per l’infanzia abbandonata: nasceva così lo Spedale degli Innocenti. Per celebrare quel lascito venerdì 26 novembre sarà inaugurata all’Istituto degli Innocenti di Firenze la mostra “Il mercante, l’Ospedale, i fanciulli. La donazione di Francesco Datini’. Il Comune di Prato contribuisce all’iniziativa “prestando” il celebre Ritratto di Francesco di Marco Datini di Ludovico Buti della collezione del Museo Civico. «Firenze e Prato insieme per ricordare il mercante, le sue donazioni e la sua grandezza anche come mecenate” – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Anna Beltrame. Il percorso della mostra, visibile fino al 1° maggio, comprende, tra le altre, opere di Daddi, Luca e Andrea della Robbia, Botticelli, Ghirlandaio e Lorenzo Ghiberti.
Seicento anni fa Francesco Datini lasciava mille fiorini all’Ospedale di S.Maria Nova per creare un luogo di accoglienza per l’infanzia abbandonata: nasceva così lo Spedale degli Innocenti. Per celebrare quel lascito venerdì 26 novembre sarà inaugurata all’Istituto degli Innocenti di Firenze la mostra “Il mercante, l’Ospedale, i fanciulli. La donazione di Francesco Datini’. Il Comune di Prato contribuisce all’iniziativa “prestando” il celebre Ritratto di Francesco di Marco Datini di Ludovico Buti della collezione del Museo Civico. «Firenze e Prato insieme per ricordare il mercante, le sue donazioni e la sua grandezza anche come mecenate” – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Anna Beltrame. Il percorso della mostra, visibile fino al 1° maggio, comprende, tra le altre, opere di Daddi, Luca e Andrea della Robbia, Botticelli, Ghirlandaio e Lorenzo Ghiberti.
