25 Novembre 2010

La Cassazione allarga i confini delle “auto bianche”


La Cotapra (cooperativa dei tassisti pratesi) plaude alla sentenza della Corte di Cassazione che di fatto risolve una questione annosa che va avanti da molti anni: il divieto per i tassisti – pena una multa – di prelevare un proprio cliente in un comune diverso da quello che ha rilasciato loro la licenza. Un caso assai frequente nel distretto pratese che comprende anche comuni dell’interland fiorentino e pistoiese. Ad esempio, fino ad oggi, prima della sentenza della Cassazione che ribalta la precedente interpretazione della legge quadro di settore, il tassista che accompagnava un cliente venuto a Prato per affari presso una ditta di Campi Bisenzio, non poteva andare a prelevarlo al ritorno perché fuori territorio di competenza. La Corte di Cassazione ha posto la parola fine a questa anomalia.
Il consorzio dei tassisti pratesi interviene anche sulla decizione dell’amministrazione comunale di liberalizzare le aperture domenicali dei negozi del centro storico, con l’obiettivo di rivitalizzare ed attrarre sempre più persone nella parte antica della città. “Siamo pronti a fare la nostra parte per migliorare l’offerta del servizio di trasporto pubblico” affermano i tassisti.

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