In calo gli infortuni sul lavoro nel 2010 (GUARDA IL VIDEO)


La crisi economica ed il conseguente calo delle giornate di lavoro ridimensiona in parte il dato positivo della diminuzione di infortuni sul lavoro in un 2010 che, fino ad oggi, non ha registrato incidenti mortali. E’ comunque un quadro positivo quello che emerge dall’incrocio dei dati Inail sul numero degli infortuni e Inps sulle giornate lavorate nella provincia di Prato. I dati, riferiti al 2010, sono stati presentati questa mattina in occasione della decima Conferenza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nei primi undici mesi di quest’anno, gli infortuni denunciati sono stati 2.944, contro i 3.157 del 2009. L’incrocio con i dati Inps evidenzia un calo più consistente degli infortuni  (-18%) rispetto alle giornate lavorate che sono diminuite del 7%. In leggera diminuzione anche gli incidenti che riguardano i lavoratori stranieri, anche se i cinesi continuano a non denunciare gli infortuni.
A preoccupare è soprattutto la precarizzazione del lavoro, con la forte crescita  dei contratti a termine che rappresenta un fattore di rischio.
Per sensibilizzare le aziende straniere e soprattutto cinesi sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, la vicepresidente Giorgi ha annunciato che dal prossimo mese un camper, con tanto di materiale informativo multilingue e mediatori culturali al seguito, stazionerà in vari luoghi del Macrolotto 1.
In occasione della decima Giornata provinciale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che si è svolta presso l’auditorium dell’Istituto Gramsci-Keynes, è stata allestita una mostra degli elaborati che hanno partecipato al concorso riservato alle scuole superiori pratesi.

I DATI INPS SULLE GIORNATE LAVORATE – Fotografano il trend al ribasso dell’occupazione i dati INPS che comprendono tutti i Comuni della provincia. A fronte di 14 milioni e 163 mila giornate lavorate complessivamente nel 2010 (si tratta di dati certi al 30 settembre e di una stima per i restanti mesi), ne troviamo 14 milioni e 692 mila nel 2009 e 15 milioni e 246 mila nel 2008. Se si considerano le qualifiche, il calo è generalizzato per impiegati, operai e apprendisti mentre i dirigenti dopo la diminuzione del 2009 segnano una ripresa nel 2010. Se guardiamo invece i tre settori principali, industria, commercio e artigianato, vediamo che l’emorragia maggiore ha colpito l’industria, con tremila posti di lavoro persi dal 2008 ad oggi, mentre l’artigianato ha avuto una flessione meno forte con 500 posti di lavoro persi e il commercio, secondo le proiezioni del 2010, registrerebbe un leggero miglioramento, fermandosi a 300 posti di lavoro in meno. Maria Luisa Parlagreco ha aggiunto che nel 2009 le domande di disoccupazione giunte all’Inps sono state 2.500 in più del 2008 (nel 2009 complessivamente le domande erano settemila), con un aumento però di poco superiore rispetto alla media regionale.

I DATI INAIL SUGLI INFORTUNI – I numeri si riferiscono ai lavoratori residenti nella provincia che hanno subito infortuni sia all’interno del territorio provinciale che fuori. Dal 2005 al 2010 c’è stata una riduzione degli incidenti, più marcata (il 20% circa) fra 2008 e 2010. Nel 2010 (dati certi fino a ottobre e stima per gli ultimi due mesi) gli infortuni denunciati sono 2.944, erano 3.157 nel 2009 e 3.761 nel 2005. Anche per gli incidenti stradali, in progressivo aumento fino al 2009, nel 2010 si registra una diminuzione con 638 casi, a fronte degli 837 del 2009. Leggero calo anche per i lavoratori stranieri che seguono il trend degli italiani, ma i cinesi continuano a non denunciare gli infortuni. L’incrocio con i dati Inps, costruito fra le giornate lavorate nelle aziende pratesi e gli infortuni denunciati dai loro dipendenti, mostrerebbe un calo più consistente degli infortuni rispetto alle giornate lavorate. In particolare nel 2010 le giornate lavorate calano del 7% e gli infortuni del 18%. Nel tessile, che a ottobre 2010 conta 22.807 dipendenti assicurati Inail, il calo subisce invece uno stop. Nel 2010 sono 406 gli infortuni, qualcuno in più rispetto ai 387 del 2009. Nelle costruzioni gli incidenti diminuiscono, ma probabilmente anche il trend occupazionale è andato nella stessa direzione. Nei trasporti, dove vi sono molti lavoratori stranieri, i numeri sempre in crescita fino al 2009 sembrerebbero in leggero calo nel 2010. Infine le malattie professionali, che aumentano stabilmente nel quinquennio, anche se i numeri complessivi sono abbastanza bassi nel contesto toscano.

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