26 Gennaio 2011

Tre capannoni sequestrati tra Prato e Montemurlo


Tre capannoni cinesi sono stati sequestrati fra Prato e Montemurlo.La squadra interforze con carabinieri, vigili urbani, Asl e vigili del fuoco ha controllato due fabbriche di via Nervesa della Battaglia a Prato, una traversa senza sfondo di via Pistoiese. I titolari delle due ditte sono stati denunciati per violazioni urbanistiche; uno dei due è stato deferito anche per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, perché alle sue dipendenze è stato trovato un cinese irregolare. Numerose le violazioni legate alla destinazione d’uso degli immobili, sono stati sequestrati 42 macchinari e rimosse 4 bombole gpl. Una delle due ditte è stata sospesa, per effetto dell’alta percentuale di lavoratori non in regola.
Abusi edilizi per la realizzazione di sette stanzette adibite a dormitorio sono stati scoperti anche dalla polizia municipale di Montemurlo, in un capannone di circa 350 metri quadrati, in uso a una ditta cinese nella zona del Mulino. L’immobile, posto sotto sequestro penale, ha presentato carenze di tipo igienico e sotto il profilo della sicurezza nei luoghi di lavoro. Fra gli operai cinesi, c’erano anche alcuni irregolari, che sono stati identificati grazie all’intervento dei carabinieri e avviati al procedimento di espulsione. “Non si è trattato di un controllo programmato” spiegano dal comando della polizia municipale, “la pattuglia era in zona per controllare una aspetto amministrativo dell’edificio adiacente, ma affacciandosi all’ingresso di questo capannone ha immediatamente riscontrato i problemi di illegalità e di mancanza d’igiene”. Il sindaco Lorenzini ha espresso soddisfazione per questo secondo sequestro del 2011 a Montemurlo e ha ringraziato la locale tenenza dei Carabinieri per la disponibilità nell’identificazione degli stranieri irregolari.

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