10 Febbraio 2011

Trasporto pubblico locale: il Pd critica le scelte sui tagli e i rincari di biglietti e abbonamenti


Il padre delle Lam Massimo Carlesi, capogruppo Pd in consiglio comunale, non ci sta a vedere ridotta l’offerta del servizio di mobilità pubblica e contesta le scelte fatte in autonomia dall’assessore Caverni in ambito di riduzione di frequenze, tagli di corse strategiche per gli studenti, rincari dei biglietti: una competenza, quella dell’adeguamento tariffario, che spetterebbe proprio al consiglio comunale. Ed è proprio la mancata discussione in consiglio, così come all’interno delle commissione, una delle colpe principali imputate da Carlesi insieme ai consiglieri Colzi e Calussi all’assessore Caverni, oltre all’aver informato le diverse circoscrizioni solo a cose fatte.
Tra i principali timori di Carlesi, la mancanza di un Piano Urbano della Mobilità, uno strumento che consentirebbe – così com’è stato in passato – di ottenere finanziamenti da Regione, Governo e Unione Europea. Il pericolo maggiore della una minore offerta di servizio pubblico, paventa Carlesi, sarà un calo sostanzioso di passeggeri, con ricadute ancora più gravi in termini di costi per l’amministrazione. Per questo il capogruppo Pd mette sul tavolo una controproposta: istituire la linea Lam arancione per servire la zona sud Ovest di Galciana e Tobbiana, un bacino ricco di potenziali passeggeri. Il costo dovrebbe aggirarsi sui 500mila euro per la realizzazione di corsie preferenziali e banchine: un’ipotesi è di realizzarle con i 900mila euro di surplus del parcheggio del serraglio.

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