23 Febbraio 2011

Un pratese alla Tate di Londra


Davvero un’occasione speciale per il giovane artista pratese Silvio Palladino: il 25 febbraio dalle 10 alle 15 condurrà all’interno della Tate Britain di Londra un evento di arte relazionale dal titolo The Composers, in cui coinvolgerà il pubblico attraverso l’udito e l’immaginazione. Ad ospitare la performance sarà la sala 3 del museo che raccoglie parte della produzione pittorica britannica tra il 1660 e il 1735; qui l’artista guiderà il pubblico nella creazione di una colonna sonora per alcune delle opere in mostra. Partendo dall’analisi visiva dei dipinti e attraverso l’uso di oggetti di uso comune,  i composers saranno invitati alla creazione di una narrativa per l’udito, a tratti fedele a quella visiva, a tratti frutto dell’immaginazione. Il progetto è curato dall’educational department della Tate, che lavora per diffondere l’interesse per l’arte anche a chi normalmente non frequenta musei e gallerie. Silvio Palladino, alla sua prima esperienza di collaborazione con l’istituzione inglese, è stato scelto proprio per la caratteristica partecipativa e pubblica dei suoi progetti, che spesso si pongono in contesti completamente estranei al sistema dell’arte. Il giovane artista ha studiato presso la facoltà di Architettura di Firenze, si è laureato in fotografia al London College of Communication e attualmente vive e lavora a Londra. Ha preso parte a varie mostre in Italia e all’estero e nel 2009 è stato selezionato dall’assessorato alla Cultura del Comune per rappresentare la città di Prato all’ultima edizione della Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo di Skopje.

 

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