Mutande giganti sulla facciata del Metastasio, nuova protesta notturna di Casapound
Un paio di mutande giganti appesi alla facciata del teatro Metastasio. Il gesto è stato compiuto la scorsa notte dagli attivisti di CasaPound per protestare contro le politiche culturali in Italia. Sulla facciata è stato esposto un lenzuolo a forma di slip della larghezza di circa 6 metri. Sul posto, per rivendicare l’azione, sono stati lasciati centinaia di volantini firmati “Turbodinamismo”, una corrente artistica di CasaPound Italia. “Anno 2002 – c’è scritto sul volantino – Carmelo Bene scagliava la propria sfida alle starlettes del Teatro Stabile e del ministero dello Spettacolo. ‘Oggi lo Stato dello Spettacolo è in mutande: per sopravvivere ad ogni costo, minaccia contributi e sovvenzioni (a una marea indiscriminata di sfaccendati che – “quasi” nessuno escluso – può giovare al teatro in un solo modo: togliendosi di mezzo = disoccupandosene)’. Anno 2011. Non è cambiato assolutamente nulla. Il teatro è una triste onanistica ripetizione di se stesso, lo Stato è assente e lo Spettacolo non fa più ridere. Debord, se fosse vivo, vorrebbe morire di noia”.
Un paio di mutande giganti appesi alla facciata del teatro Metastasio. Il gesto è stato compiuto la scorsa notte dagli attivisti di CasaPound per protestare contro le politiche culturali in Italia. Sulla facciata è stato esposto un lenzuolo a forma di slip della larghezza di circa 6 metri. Sul posto, per rivendicare l’azione, sono stati lasciati centinaia di volantini firmati “Turbodinamismo”, una corrente artistica di CasaPound Italia. “Anno 2002 – c’è scritto sul volantino – Carmelo Bene scagliava la propria sfida alle starlettes del Teatro Stabile e del ministero dello Spettacolo. ‘Oggi lo Stato dello Spettacolo è in mutande: per sopravvivere ad ogni costo, minaccia contributi e sovvenzioni (a una marea indiscriminata di sfaccendati che – “quasi” nessuno escluso – può giovare al teatro in un solo modo: togliendosi di mezzo = disoccupandosene)’.
