Profughi, la Diocesi di Prato disponibile ad accoglierne alcuni provenienti dalle zone di guerra


Il vescovo Gastone Simoni dà la disponibilità della Diocesi di Prato ad accogliere un piccolo numero di profughi provenienti dalle zone di guerra e carestia dell’Africa. Di fronte alle drammatiche immagini dei naufragi di massa il Vescovo Simoni esprime solidarietà fattiva e promuove una messa in suffragio e preghiera in tutta la Diocesi.

Mons. Gastone Simoni dichiara la disponibilità della Diocesi e di gruppi del volontariato ad accogliere temporaneamente in alcuni ambienti ecclesiali un numero, pur ridotto, di profughi particolarmente bisognosi coinvolti nelle drammatiche vicende attuali: si pensa in particolare a famiglie, mamme e bambini provenienti dalle zone di guerra e di carestia. La nostra Chiesa non può chiudere il cuore – e neppure Prato può chiuderlo – di fronte alle tragedie di tanta povera gente.

Dovrebbe essere ovvio per tutti che l’unico movente di questa iniziativa del Vescovo è la pietà cristiana, unita in ogni modo alla consapevolezza della fattibilità di quest’opera d’accoglienza cordiale, ben organizzata, limitata nel tempo e compiuta in collaborazione con le Istituzioni.

Mons. Vescovo, inoltre, domenica 10 alle ore 19 celebrerà in cattedrale la S. Messa d’orario per ricordare e suffragare tutti i morti uccisi nelle guerre in corso e durante i moti rivoluzionari avvenuti in quest’ultimi mesi in varie nazioni del Nord-Africa, dell’Africa e del Medio Oriente, nonché per tutti i poveri – troppi poveri! – travolti e affogati nel mar Mediterraneo.

Ha disposto inoltre che in ogni chiesa della Diocesi nella stessa domenica si facciano preghiere per la medesima intenzione.

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