9 Aprile 2011

Profughi, Logli (PD): “Cenni scelga tra polemiche e solidarietà”


“L’imbarazzo e il fastidio per le parole del vescovo Simoni da parte della giunta comunale di Prato suscitano in noi un sentimento di amarezza e di sconforto. Invece di fare i conti con una generosa disponibilità, si lanciano accuse di sentimentalismo emotivo e di invasione di campo. Non è un bello spettacolo quello che Prato sta offrendo alla Toscana e all’Italia. Al vescovo, che si dimostra ancora una volta autentica e alta autorità morale dei pratesi, voglio esprimere il pieno apprezzamento per le sue proposte di accoglienza, anche perché dimostra che c’è un’altra Prato”. Lo dice Massimo Logli, responsabile immigrazione della segreteria provinciale del Pd, a seguito delle posizioni assunte dalla giunta comunale sui profughi del Nordafrica. “Altro che «onda emotiva» – aggiunge Logli – Il vescovo ha parlato con cognizione di causa  dopo aver verificato l’esistenza di possibili soluzioni di accoglienza da parte di strutture della diocesi. Un atteggiamento e una disponibilità  gli fanno onore. Mentre – prosegue Logli – da parte della giunta Cenni, prima ancora che la Toscana fosse investita del problema, è venuta una levata di scudi, senza neanche voler pensare a un rapporto con il volontariato e l’associazionismo. Altri sindaci della provincia,hanno espresso difficoltà a trovare soluzioni dignitose in territori così ristretti, ma non si sono sottratti alle responsabilità e non hanno mai detto «mai», tant’è vero che, dopo l’ incontro in Provincia, è in corso una verifica per un’eventuale sistemazione dignitosa di alcuni profughi. Ora – conclude Logli –  anche per il sindaco Cenni è il momento di scegliere tra le polemiche, e una seria politica di solidarietà. Noi come Pd avanziamo una proposta: occupiamoci intanto di accogliere alcuni dei minori non accompagnati giunti in Italia in queste settimane”.

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