30 Maggio 2011

A Prato il convegno regionale dedicato
all’Adorazione perpetua


“La futura evangelizzazione passerà per l’adorazione eucaristica”. È il messaggio pastorale emerso con forza dal secondo convegno regionale dedicato all’adorazione perpetua, svoltosi sabato scorso presso la chiesa pratese della Sacra Famiglia.
Un evento che per la seconda volta ha riunito i gruppi impegnati in questa pratica religiosa che ogni anno trova sempre più riscontro tra i fedeli. Ad introdurre e guidare l’adorazione, Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Aquila, che ha ripercorso il cammino misterioso che conduce il fedele all’Eucarestia soffermandosi sugli aspetti teologici con semplicità e partecipazione. Una giornata, quella di sabato scorso, dove al centro di tutto è stata messa la presenza di Cristo contenuta nel pane eucaristico. Al termine della messa il presule abruzzese, che ha iniziato il suo mandato proprio a pochi mesi dal terremoto che due anni fa ha distrutto la città dell’Aquila, ha ricordato come la preghiera e la meditazione possano essere motivo di speranza e fiducia nel cuore della gente.
In Toscana sono sette le realtà che vivono 24 ore su 24 la preghiera silenziosa davanti al Santissimo Sacramento. A Prato, da tre anni, nel chiesino di San Paolo, un gruppo di «adoratori» si alterna per vegliare giorno e notte Gesù eucaristia.
Presente anche il Vescovo Mons. Gastone Simoni che ha annunciato l’intenzione della Diocesi di Prato di creare un nuovo centro nel Vicariato Est a partire dal prossimo settembre.

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