9 Maggio 2011

condanna a due anni per una coppia di carabinieri


Perquisizione arbitraria e omissione di atti di ufficio. Con questa accusa due carabinieri, fino all’anno scorso in servizio a Prato, sono stati condannati a due anni di reclusione con sospensione condizionale della pena. I fatti risalgono al 13 febbraio del 2010. Secondo l’accusa durante una perquisizione a due ragazzi, di cui uno all’epoca minorenne, i militari dell’Arma avrebbero trovato piccole quantità di hashish ma non lo avrebbero riportato nel verbale. I carabinieri hanno sempre sostenuto che la sostanza trovata non era droga e che se ne disfecero. Una tesi accolta dal giudice di Prato, che li ha assolti dall’accusa di peculato (per la presunta sottrazione della sostanza stupefacente). Uno dei due militari è ancora a processo per tentata violenza sessuale, a Pistoia. Pochi giorni dopo la perquisizione, il minorenne raccontò di essere stato invitato a casa dal carabiniere, che gli avrebbe mostrato un video porno nel tentativo di molestarlo.

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