NUOVO ALLESTIMENTO PER IL MUSEO SOFFICI
DI POGGIO A CAIANO


A due anni dalla sua creazione il Museo Soffici di Poggio a Caiano amplia il panorama della offerta culturale legando l’attività dell’artista e intellettuale poggese a tutto il Novecento Italiano, sia figurativo sia letterario. Il nuovo allestimento, curato da Luigi Cavallo e organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano, presenta circa 45 opere in grado di analizzare l’excursus pittorico di Ardengo Soffici che, partito da Firenze nell’anno 1900, trascorse poi a Parigi sette anni di esperienze fondamentali per il complessivo svolgimento della sua attività. La precoce esperienza di vita a Parigi, lo inserisce fra protagonisti come Apollinaire, Picasso, Braque, Rousseau, Max Jacob, Cendrars, Medardo Rosso. Con doppio ruolo, pittore e scrittore, ha così potuto aprire all’Italia lo sfondo di poesia e arte europea, in sintonia con Papini e Prezzolini, attraverso riviste molto seguite, Leonardo, La Voce, Lacerba. Nella grande stagione dell’avanguardia internazionale, 1908-1915, Cubismo e Futurismo lo vedono fra i maggiori innovatori del linguaggio espressivo, con Carrà, Boccioni, Severini. Dagli anni ’20, dopo la guerra combattuta in prima linea, il suo lavoro è di costante approfondimento dei valori di classicità e tradizione ripensati con spirito critico, consapevole della modernità, in un’ottica che anticipa altre cospicue tendenze, valori che egli definisce «realismo sintetico». Nel rinnovato allestimento del Museo, presentato stamani, si sono aggiunte alla raccolta di base altre opere, che resteranno in comodato più o meno lungo: una visione ampliata in modo cospicuo della pittura di Soffici, permetterà di avere un riscontro sugli originali di quello che è stato lo svolgimento della sua poetica e del suo stile. I dipinti e i documenti in mostra provengono dalla collezione Vallecchi, dal Museo “Casa Rodolfo Siviero” di Firenze, dalla Fondazione Spadolini di Firenze, dalla Biblioteca Cantonale-Archivio Prezzolini di Lugano e da altre importanti collezioni. Nell’occasione viene stampato un catalogo bilingue (italiano-inglese) con un’estesa biografia dell’artista, approfondimenti e apparati critici, curato da Luigi Cavallo con la collaborazione di Luigi Corsetti e Oretta Nicolini. Ad inaugurare la mostra (sabato 14 maggio, ore 17,30) sarà Laura Soffici, figlia dell’artista. Questa iniziativa intende essere la prima tappa di un percorso espositivo che si concluderà nel 2012 – anno del cinquantesimo anniversario della costituzione del Comune di Poggio a Caiano, a cui soffici collaborò disegnando lo stemma – con una nuova mostra dal titolo “Ardengo Soffici: l’Europa in Toscana” dove saranno presenti opere di artisti internazionali da lui frequentati, come Picasso, Apollinaire, Braque. Intanto la stagione 2011-2012 sarà inaugurata non solo con il nuovo allestimento, ma anche ampliando il nome della struttura, che diviene: “Museo Soffici e del ‘900 italiano”. Una chiara indicazione delle potenzialità che potranno trovare spazio nel museo, dove anche rassegne sintetiche di altri autori, come Sironi, Morandi, Carrà, de Chirico, de Pisis, Rosai, De Grada, Semeghini, Carena, illustreranno la ricchezza di un percorso in cui il maestro di Poggio a Caiano si è mosso da protagonista. Vanno in questa direzione anche i futuri programmi del museo, a cominciare da un incremento della parte documentaria della biblioteca, la raccolta di altri fondi e la pubblicazione di nuovi quaderni critici, per terminare con mostre, conferenze e incontri che approfondiranno il rapporto tra Soffici e il XX secolo. Nell’ambito di un percorso espositivo più ampio che si concluderà nel 2012 il museo di Poggio a Caiano cambierà nome, trasformandosi in “Museo Soffici e del ‘900 italiano”. Una chiara intenzione di diventare un punto di riferimento non solo in Italia sugli studi nel ‘900.

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