23 Maggio 2011

Prato dà un calcio alla Sla per aiutare Turchi


Sei anni fa la scoperta. Impietosa la diagnosi: sclerosi laterale amiotrofica, la famigerata Sla, malattia rara e senza riemedi. Oggi Stefano Turchi, che in passato ha militato anche nel Prato, ha 42 anni e si trova a giocare una partita contro l’avversario più forte ed ostico che abbia mai affrontato. Un avversario senza volto, contro il quale si può giocare solo di contenimento, cercando di ritardarne gli affondi il più possibile. Ma il mondo del calcio è bello anche perchè, una volta dismessa una maglia, i colori e i compagni ti restano nel cuore. Un raddoppio non vale solo sul campo, ma anche nella vita. E Marco Rossi e Massimo Marchini , quando c’è stato bisogno di dare una mano al compagno hanno risposto presente.  
L’iniziativa “il cuore di Prato dà un calcio alla Sla”, ideata dagli ex giocatori del Prato Marco Rossi e Massimo Marchini, ha trovato l’appoggio di Provincia, Lega Pro e Ac Prato.
Chiunque può contribuire o con un’offerta sul conto corrente pro Stefano Turchi (schermata), attraverso l’acquisto delle magliette col logo dell’iniziativa, oppure partecipando all’asta su E-Bay nella quale sono disponibili numerose maglie appartenute a giocatori del Prato o delle maggiori squadre italiane, oltre che della Nazionale. Venerdì sera si terrà la chiusura dell’asta con l’assegnazione delle maglie alla presenza di molti ex calciatori del Prato. Anche domenica, nel corso della partita Prato-L’Aquila, ritorno della semifinale play off, sarà possibile contribuire con offerte all’iniziativa. Si calcola che nella Provincia di Prato siano una ventina i casi accertati di Sla, malattia contro la quale ancora non esistono rimedi efficaci.

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