28 Giugno 2011

20 DOPO L’ULTIMO LIVE TORNA LA BAND PRATESE “EDIPO E IL SUO COMPLESSO”


Estate 1991, c’era la lira, c’era Papa Woytila e Marco Masini veleggiava in classifica… Al Parco dell’Ippodromo gli Edipo e il suo complesso tennero il loro ultimo concerto pratese. Di lì a poco la band si sarebbe dissolta, con molti rimpianti ma senza drammi. Tutto finito? Per fortuna no. Vent’anni dopo Fabio Fantini (voce), Leonardo Bellucci (basso), Alessandro Massai (tastiere), Gianni Onori (sax), Alessio Forlani (chitarra), Bruno Bassetti (batteria) sono di nuovo tra noi, mercoledì 29 giugno all’Anfiteatro del Centro Pecci – ore 21,30, ingresso 5 euro, in collaborazione con Prato Estate 2011 – per un concerto-evento nell’ambito del Festival delle Colline. Ritorno attesissimo, a giudicare dal tam tam in rete che da settimane annuncia la serata. Gli Edipo seguono il fil rouge di questo Festival – dedicato ai temi dell’infanzia nella musica dei grandi – e confezionano un concerto ad hoc fatto di ripescaggi e nuove acquisizioni, riletture e riscoperte a tema: cartoni dimenticati, maniaci ridicoli, Gianni Rodari contro i Ramones, i bambini felici degli anni ottanta, scampati allarmi nucleari estivi, e ancora anguille in estinzione, cenerentole annoiate, tate e badanti rifiutanti, virus e globuli rossi… Del resto i loro tratti dominanti erano/sono proprio l’ironia, l’imprevedibilità, il repentino cambio di atmosfere e il citazionismo irriverente. Qualità che sul finire degli ’80 li imposero tra le più fresche e divertenti novità del rock italiano. In scaletta non mancano perle d’antan come “Non sono in vena”, “Jeeg Robot”, “Ada” e soprattutto “M’è morto il gatto”, memorabile cover di “With or without you” (U2) che, pur non figurando in alcun disco, divenne un tormentone radiofonico a livello nazionale.
La formazione è in gran parte quella originale. Tra i nuovi acquisti il batterista Bruno Bassetti ed il chitarrista Alessio Forlani (al posto di Riccardo Onori, attualmente in tour con Jovanotti…). Oltre ai mix video di Airone, per un concerto da ascoltare ma anche da vedere. Festival delle Colline è organizzato da Comune di Poggio a Caiano, Regione Toscana e Provincia di Prato in collaborazione con i Comuni di Prato, Carmignano, Montemurlo, Vaiano, Vernio e Cantagallo, grazie al sostegno della Banca di credito Cooperativo Area Pratese, Estra Spa Prato e A.S.M Spa Prato e con il supporto di Pratofutura.  Direzione artistica di Silvia Bacci per Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.

EDIPO E IL SUO COMPLESSO – Come si addice alle grandi band, nascono quasi per caso, nel gennaio del 1988: un concerto per salutare il bassista che parte militare. Il gruppo continua a suonare durante le licenze del milite, registra una cassetta (altri tempi, altri supporti!) e comincia a diffonderla a tappeto tra amici, parenti e concorsi vari. Tra i brani c’è quella “M’è morto il gatto” che narra la fine di un gatto… schiacciato da un tir. La cassetta arriva ad una emittente locale e diventa un piccolo caso: la radio inizia a passare il pezzo del gatto, a Firenze e dintorni la cantano tutti. Sull’onda dell’entusiasmo il gruppo fa il suo primo concerto ufficiale, che vede oltre mille paganti. E’ il 31 marzo del 1989. Come nelle favole, arriva il contratto discografico. Bisogna correre, si deve realizzare di un album che, oltre a “M’è morto il gatto”, contenga le altre perle dal gruppo composte, quali ad esempio “Non sono in vena”, storia d’amore tra un virus e un globulo rosso, lo ska di “Ada” e una versione in puro Litfiba-style della sigla di “Jeeg Robot”, pezzo che ha generato non poche leggende urbane (“ma era Piero Pelù che cantava Jeeg?”). Ancora come nelle favole, arriva la strega cattiva che guasta la festa: in seguito a una richiesta di autorizzazione inviata dalla PolyGram forse per eccesso di zelo, arriva una lettera di diffida da parte delle edizioni musicali del gruppo irlandese a incidere la cover con il testo in pratese.  Il disco esce lo stesso, ma senza gatto. L’album si chiama “Pura Lana”, e le prime mille copie sono avvolte in una vera copertina di lana.  Siamo nell’ottobre 1990. Il gruppo continua a suonare in tutta Italia per un altro paio d’anni, diverte e si diverte assai. Apparizioni a sorpresa in radio, TV, serate benefiche.  Poi inizia a registrare il secondo disco, ma qualcosa inizia ad andare storto. Le tracce rimangono a metà, il progetto di uno spettacolo teatrale naufraga, il gruppo si scioglie. Siamo nel novembre 1992, ma è solo la fine del primo tempo! Nel 2008 vengono contattati da un regista che vuol girare un film sulla loro storia. E’ la scintilla che riaccende la passione. Seguono un paio di concerti al Viper Theatre e all’Auditorium Flog. Ed è di nuovo Edipo-mania, come testimoniano le decine di filmati su YouTube che immortalano la reunion.

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