Festa grande all’oratorio di S. Anna per il torneo
di calcetto tra profughi e animatori


Prima in campo per una partita di calcetto e poi a cena per una gustosa spaghettata. Aveva il clima di una festa la prima uscita pratese per i profughi richiedenti asilo ospiti presso le strutture diocesane di Cerreto a Prato e di Sofignano a Vaiano. Ieri, giovedì 9 giugno, si è svolto presso l’oratorio cittadino di S. Anna in viale Piave lo speciale torneo di calcio a 5 promosso dall’Opera Santa Rita, l’ente che sta curando l’accoglienza dei 21 profughi attualmente presenti sul territorio pratese. Sul campetto in erba sintetica, sotto la direzione dagli arbitri del Centro sportivo italiano di Prato, si sono sfidati i giovani richiedenti asilo e gli animatori dell’oratorio. Il torneo, quadrangolare a squadre miste per favorire la reciproca conoscenza, ha visto moltissime nazionalità in campo: quelle nigeriane, maliane, bengalesi e pakistane dei profughi giunti a Prato dopo la sbarco a Lampedusa e quelle dei ragazzi che frequentano il cortile di S. Anna, dunque albanesi, congolesi, marocchini e naturalmente italiani. Per i profughi pakistani e bengalesi è stata anche occasione per scambiare due chiacchiere nella lingua nativa con alcuni connazionali i cui figli solitamente si ritrovano a S. Anna, vero e proprio crocevia di etnie e culture nel centro di Prato. Ai vincitori del torneo è stata assegnata la prima «coppa S. Anna», consegnata dal presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri, che ha portato il suo saluto ai presenti accompagnato dall’assessore provinciale alle politiche sociali Loredana Ferrara.

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