27 Giugno 2011

Il ritorno di “Ciccio”


Ciccio torna a casa. Vincenzo Esposito, per tutti “Ciccio”, è il nuovo allenatore del Prato, anche se l’aggettivo nuovo quando si parla del connubio Esposito-Prato non è il più adatto. Ciccio Esposito è di nuovo l’allenatore del Prato, è più giusto dire.
Mercoledì Esposito sarà presentato ufficialmente e sarà il suo quarto ritorno a Prato, che è diventata ormai casa sua. La prima volta Ciccio arriva a Prato nel lontano 1982, a 19 anni, proveniente dal vivaio del Torino, col quale ha già collezionato due presenze in serie A. Il giovane Esposito gioca 4 stagioni a Prato, indossa il biancazzurro 116 volte e segna un gol, che non è proprio il suo mestiere, essendo un uomo di fatica e di quantità. Il cuore e la grinta non mancano ad Esposito, che va alla Lazio, all’Atalanta, al Cesena, ma poi torna a Prato per chiudere la carriera. Altre 4 stagioni, 72 presenze, 6 gol e poi appende le scarpette al chiodo. Ultima maglia indossata da giocatore: quella del Prato. Dal campo alla panchina il passaggio è naturale. Inizia come vice di Veneri, poi nel febbraio del ’97 sostituisce proprio l’esonerato Veneri, guidando il Prato fino al termine della stagione. Nel ’98 è di nuovo allenatore dei lanieri e lo resta per 6 stagioni, nelle quali ottiene la vittoria della Coppa Italia di Serie C e una promozione dalla C2 alla C1. La sua carriera decolla. Grosseto, Albinoleffe, e Inter Primavera, dove vince uno scudetto e un Torneo di Viareggio. Passa al Ravenna, ma coi romagnoli è un rapporto tormentato. Le voci su un suo rientro a Prato si inseguono, fino all’ufficialità. Esposito – molto amato dai tifosi – sostituisce Andrea Bellini, che ha guidato il Prato nelle ultime due stagioni, sfiorando la promozione in Prima Divisione.
Dopo i ritorni di Bicchierai e Masini un altro pezzo del vecchio cuore biancazzurro torna a casa.

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