11 Giugno 2011

Progetto artigianato per chi ha chiuso l’azienda.
La Provincia riapre i termini per la presentazione delle domande


sure speciali per gli artigiani che sono stati costretti dalla grande crisi a chiudere le loro aziende tra il 2008 e il 2010, la Provincia riapre il termine per la presentazione delle domande, che questa volta scadrà il 27 giugno. “Ci sono ancora delle disponibilità e quindi abbiamo deciso di riaprire i termini per dare l’opportunità a chi ancora non lo avesse fatto di inoltrare la domanda – spiega la vicepresidente della Provincia Ambra Giorgi. L’obiettivo del progetto artigianato, che punta alla riconversione professionale e al reinserimento lavorativo di imprenditori e collaboratori familiari fuoriusciti dal settore dell’artigianato, è di sostenere chi è stato costretto a chiudere ma anche di dare una mano a chi vuole ricominciare. La Provincia ha messo a disposizione 500 mila euro del Fondo sociale europeo, 400 mila per riservati agli artigiani per tirocini e servizi, altri 100 mila per la gestione del progetto e l’accompagnamento dei partecipanti sui nuovi percorsi di lavoro. Il progetto è il risultato della forte collaborazione tra Provincia, Cna e Confartigianato e rappresenta la prima esperienza su misura per gli ex artigiani a livello nazionale, che tenta di dare una risposta concreta alla crisi e un riconoscimento al sistema delle microimprese.

LA NOVITA’ – Con la riapertura del bando si è provveduto anche a dettagliare meglio le condizioni di compatibilità con lo stato di disoccupazione, essenziale per la partecipazione al progetto. Nel bando si chiarisce infatti che lo stato di disoccupazione è compatibile con lo svolgimento di una attività di lavoro da cui derivi un reddito annuale non superiore al reddito minimo personale escluso da imposizione sulla base delle disposizioni in materia per l’anno fiscale in corso. Sarà onere del richiedente dimostrare all’atto della presentazione della domanda il ricorrere di tali condizioni.

LE OPPORTUNITA’: TIROCINI E NUOVA IMPRESA – Oltre a tirocini con indennità, il progetto prevede anche la possibilità di tornare a fare impresa. In primo luogo viene attivata una fase di orientamento per mettere a punto un piano di azione individuale. Poi si aprono due strade. La prima è quella di attivare esperienze di lavoro con tirocinio in aziende o attività di utilità collettiva (nei Comuni o altre istituzioni pubbliche o private, imprese, aziende private, cooperative sociali, aziende partecipate, associazioni no profit, Società della salute, pro loco, etc.). In questo caso si interviene per il reinserimento al lavoro o per l’accompagnamento alla pensione ed è prevista l’erogazione di una indennità di frequenza mensile di 670 euro per un periodo massimo di sei mesi. L’altra porta che il progetto artigianato apre è quella, appunto, di tornare a fare impresa. Sono previsti interventi molto concreti di sostegno alla creazione d’impresa. In questo caso vengono forniti servizi reali: consulenze tecniche in materia fiscale e gestionale, di marketing e sicurezza, oltre a interventi formativi e formativi.

A CHI E’ RIVOLTO IL BANDO – I destinatari sono imprenditori artigiani e collaboratori familiari. I requisiti per partecipare sono i seguenti: essere stati titolari di imprese, iscritte all’albo artigiani, cessate nel periodo compreso tra il primo gennaio 2008 e il 31 dicembre 2010 e al contempo essere disoccupati e iscritti ai servizi per l’impiego della Provincia di Prato.

L’avviso e gli allegati sono disponibili sul sito della Provincia all’indirizzo: www.provincia.prato.it, dalla home page si accede cliccando su ‘Formazione e lavoro’ nello spazio riservato a Bandi e Concorsi (a sinistra in verde) e poi su ‘bandi e incentivi al lavoro’.

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