12 Luglio 2011

COSE CHE CI PIACCIONO DI NEW YORK (1)


Parliamo finalmente di cose serie. New York è un posto in cui la gente si stupisce solo del fatto che tu ti stupisca.

Eppure è impensabile non restare a bocca aperta di fronte alle mille eccentriche cose che accadono nella Grande Mela. Noi allora, da bravi curiosi, continuiamo a lasciarci colpire dalle cose che succedono intorno, e in questo commentario proviamo a raccontarvi quali sono le tendenze, i modi di vivere, le cose che si vedono e si sperimentano a Manhattan e che ci sembrano degni di nota. Ovviamente ce ne sono a bizzeffe. Intanto cominciamo a dirvene qualcuna, e poi vi toccherà seguire il blog per scoprire le altre.

1) Camminare per strada con le flip flop e indossare il tacco 12 in ufficio (o in discoteca).

New York corre. Sempre, a tutte le ore del giorno e della notte. E corrono i newyorchesi. Corrono, corrono, camminano tantissimo. Sempre. Davvero è incredibile la quantità di gente che si sposta a piedi. La cosa più divertente di tutte è che spessissimo capita di vedere donne in tenuta da ufficio (o da sera) con le flip flop ai piedi, mentre divorano block su block, che sia in direzione del posto di lavoro o di un locale notturno, coi tacchi in mano (la pochette non li contiene) prima di andare a cena fuori o in discoteca. Poi, in ascensore, mettono ai piedi il tacco 12 (o la zeppa) e il gioco è fatto: eccole ricomposte per presentarsi davanti al capoufficio o agli altri ospiti della serata. Praticamente si contano sulle dita di due mani quelli che non lo fanno.

Oggi ho visto una cosa ancora più divertente: un manager che lavora nel mio stesso palazzo, dopo avermi salutato mezz’ora prima in giacca e cravatta, mi esce dal building con la t-shirt e gli shorts, pronto per tornare a casa (magari in bici, chissà…).

2) Andare in bici al lavoro.

Eh già. Fino a tre quattro anni fa era impensabile. Oggi invece la bici è un mezzo di spostamento gettonatissimo anche per le strade della Grande Mela. Il ponte di Brooklyn ha un passaggio ciclabile rialzato rispetto all’asfalto, tutto in doghe di legno. Bellissimo. Ci sono piste ciclabili disegnate lungo molte delle grandi strade cittadine, e lo stesso Central Park ha corsie divise (e semafori…) per pedoni e ciclisti. Certo, siamo sempre a New York, per cui si arriva anche a eccessi come questo: una ragazza che rischiava di essere multata… perché la gonna in bici era troppo corta, e distraeva i guidatori.

3) Fare shopping, ripensarci un mese dopo e riavere indietro il cash.

Questa è una meraviglia che in Italia ancora non è stata forse nemmeno pensata: riportare indietro l’acquisto fatto anche un mese prima e avere indietro i contanti. Non un buono spesa, ma proprio i contanti, fino all’ultimo cent. Ovviamente l’articolo deve essere integro e bisogna aver conservato lo scontrino, ma resta comunque un’arma grandiosa all’arco delle indecise e degli incerti. Per esempio, se in un raptus romantico ci si è innamorate di un paio di scarpette rosse stile Mago di Oz salvo poi rendersi conto che non è un colore che si abbina al nostro guardaroba… si può sempre (se proprio siete convinte) riportarle indietro, riavere il cash e magari, cambiando negozio, reinvestirlo in un paio di sempre verdi skinny jeans.

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Agnese
Agnese
12 anni fa

Dimmi che ti sei comprata delle scarpette rosse piene di paillettes e che le hai tenute! 😉

Luci
Luci
12 anni fa

Molto di piu’! Non sai che scarpette si trovano ad Harlem, per esempio… raccontero’ presto, raccontero’…!