11 Luglio 2011

Indagine congiunturale. Segnali di ripresa dla tessile, ma la crisi non è passata


lavoroA maggio la Camera di Commercio ha intervistato 322 imprenditori dei settori tessile, abbiglliamento e meccanotessile sull’andamento produttivo del primo semestre del 2011. L’indagine congiunturale ha confermato che prosegue il recupero iniziato ad aprile 2010, anche se con un andamento non uniforme. Ma gli imprenditori restano cauti. Riguardo al miglioramento in corso per il 90% dei terzisti intervistati non si può parlare di ripresa. Solo il 26% dei committenti pensa che alla base del miglioramento siano presenti anche importanti elementi strutturali.
Tra le incognite più rilevanti che gravano sulla ripresa c’è l’aumento delle materie prime tessili, abbinato alla difficoltà di approvigionamento. La chiusura del 2010 è stata percepita come la meno negativa degli ultimi anni. Per la prima volta dal 2004 il saldo delle chiusure positive supera, anche se solo dell’1%, quello delle chiusure negative. Il 53% dei committenti e il 43% dei terzisti dichiarano comunque di aver aumentato nel 2010 il fatturato rispetto al 2009. Anche per il 2011 regna un tiepido ottimismo. Un terzo delle imprese intervistate chiuderà in leggero rialzo, la metà prevede di chiudere il semestre in maniera stabile rispetto allo stesso periodo del 2010. Anche a livello occupazionale il miglioramento si è fatto sentire. Il 18% delle aziende committenti si dichiarano intenzionate ad assumere nel corso dell’anno. Cosa che non succede tra i conto terzi. Solo il 5% delle aziende terziste sembrerebbe intenzionato ad assumere nuovo personale nel corso del 2011.

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