21 Luglio 2011

L’ALTRA META’ DELLA MELA


Per continuare il discorso iniziato sopra…. l’altra sera tornavo a casa con Andrew, uno dei miei coinquilini, dopo aver visto al cinema l’ultimo di Harry Potter (andate, merita). E’ tardi. Noto che la strada dove abito è esattamente  divisa a metà da un confine immaginario ma ben visibile: da una parte, sulle panchine e rincantucciati agli angoli dei portoni, dormono cinque o sei senzatetto; dall’altra, annoiate, sbadigliano signore per l’ultima passeggiata dei cani.

Chiedo ad Andrew come mai, come mai la strada sia così nettamente e inderogabilmente divisa in due.

Lui mi dice un’altra verità che mi fa pensare: “Vedi? – osserva – La polizia lo sa che questa gente dorme per strada. Se la lascia dormire da quel lato della carreggiata, sul marciapiede sinistro, è perché il proprietario del marciapiede evidentemente ha dato loro il consenso per starci. Dall’altra parte, invece, si affacciano tutte case e alberghi di un certo tipo, che non permettono ai vagabondi di sostare davanti al  loro portone. Per questo nessuno di loro si avvicina, sennò sarebbero guai”.

Incredibile? Ma vero.

Anche questa, dicevo, è New York. L’altra metà della Mela.

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