Rc auto, il sistema di indennizzo diretto
non piace a Confartigianato


La formula dell’indennizzo diretto ha fallito. Il presidente regionale dei carrozzieri di Confartigianato Graziano Carniato bolla così il sistema di risarcimento diretto entrato in vigore dal 1 febbraio 2007. L’indennizzo diretto prevede il rimborso del danno da parte dell’assicurazione in caso di sinistro tra due veicoli nel quale i coinvolti non abbiano riportato lesioni gravi.  L’assicuratore è obbligato a formulare offerta di risarcimento entro 60 giorni dal pervenimento della richiesta per i danni alle cose o al veicolo ed entro 90 giorni per i danni alla persona. Il termine si riduce a 30 giorni se i due coinvolti hanno sottoscritto il modulo di constatazione amichevole. Un sistema che – secondo i carrozzieri – non ha funzionato
perchè i costi delle polizze sono aumentati a danno degli utenti. Nel luglio del 2010 l’associazione nazionale dei carrozzieri di Confartigianato ha chiesto una riforma del sistema, poiché dal 2009 al 2010 si sono registrati aumenti del 15% dei premi assicurativi con punte del 25% per gli autoveicoli e del 35% per i motocicli e i tempi di liquidazione dei danni si sono allungati. I carrozzieri chiedono che i cittadini siano liberi di scegliere la procedura del risarcimento diretto o di richiedere l’indennizzo all’assicuratore del responsabile del danno e sollecitano l’abolizione del rimborso in forma specifica, che permette di ottenere la riparazione gratuita dell’auto attraverso officine convenzionate con la propria compagnia e non presso la propria officina di fiducia.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments