14 Luglio 2011

Rete Imprese Italia Prato chiede più voce in capitolo sul capitolo sviluppo economico


La successione di Aldo Lorenzi a Fabio Mazzanti quale segretario di Rete imprese Italia di Prato è stata l’occasione per le quattro associzioni che compongono l’organo (ovvero Cna, Confartigianato, Confesercenti e Unione Commercianti), di fare il punto sul lavoro svolto e su quello da fare. Il nuovo segretario Lorenzi ha dichiarato che l’associazione continuerà ad interessarsi ai temi legati allo sviluppo della città, al Pit e al piano strutturale del Comune, per il quale è stato chiesto l’avvio di un confronto con la stessa Rete imprese.
Lorenzi ha chiesto anche di rispolverare i 10 progetti per lo sviluppo di Prato redatti nel documento Prato in progress.
Il discorso è poi scivolato sul centro di ricerca tessile italo-cinese, bocciato ieri dall’Unione Industriale pratese, alla quale il governatore Rossi ha risposto che – in caso di mancato assenso – il centro si farà altrove. Lorenzi ha invitato a non emettere giudizi affrettati. “Prato ha già perso un’opportunità con l’accantonamento del progetto relativo al polo multifunzionale all’ex Banci, cerchiamo di non perdere anche questa” ha detto. Il presidente di Rete imprese Italia Prato, Luca Giusti ha chiesto maggior voce in capitolo. “Non basta solo il parere dell’Unione per bocciare il progetto – ha detto Giusti –  cerchiamo di capire meglio a cosa servirà il centro prima di accantonare il progetto. Sarebbe auspicabile che venissero chiesti anche a noi pareri in proposito”.

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