19 Luglio 2011

Società della salute, al via la fase gestionale
con tanti progetti in ponte


Integrare il sistema sociosanitario territoriale. E’ questo il principale obiettivo da raggiungere dalla Società della Salute di Prato, che dopo aver approvato un bilancio in pareggio per il 2010, adesso sta gettando le basi per la programmazione futura. In cima alla lista della azioni da garantire c’è la risposta alle esigenze di anziani, disabili e minori. “Nell’interesse dei cittadini siamo pronti per la partenza della gestione della rete di servizi socio-sanitari che supporterà il nuovo ospedale, in particolare diretti alla non autosufficienza e alla disabilità. Tutto questo senza costi aggiuntivi per il sistema sanitario e senza spese in più in bilancio, a fronte di una richiesta di interventi e prestazioni sempre più ampia” affermano il presidente della Sds Dante Mondanelli e il direttore Riccardo Poli (nella foto).

Fra i progetti in programma, la Società della Salute parteciperà al bando regionale per il condominio solidale, con tanti mini appartamenti separati dove far vivere padri divorziati o anziani soli ma ancora autosufficienti. Ancora da stabilire dove sorgerà l’edificio. Un altro obiettivo sarà quello di creare lo sportello unico degli assistenti sociali: una sorta di primo accesso per chi è in difficoltà dove trovare risposte puntuali per ogni singola esigenza.

Ma non è tutto. E’ previsto anche il lancio di una campagna di prevenzione nelle scuole contro l’abuso di alcool tra i giovanissimi con Giorgio Panariello come testimonial. Il Comune di Prato e la Asl già da tempo infatti svolgono attività educative in questo senso e per creare un’unica cabina di regia a partire dal prossimo anno scolastico partirà un ciclo di lezioni in 16 scuole superiori della città sui rischi derivanti dall’abuso di alcoolici. In base infatti all’ultimo profilo di salute dell’area pratese e all’indagine sugli stili di vita realizzati recentemente appunto dalla Sds, è emerso che gli adolescenti pratesi hanno il consumo medio giornaliero di alcol piu alto della Toscana: soprattutto i maschi, il 43,5%, riferiscono episodi di ebbrezza, a fronte del 37% dei coetanei toscani, mentre per le femmine la proporzione è molto simile tra pratesi e toscane (24,2% a fronte del 24,5% delle toscane). A Prato comunque la maggior parte delle persone che fa uso di alcolici si concentra nella classe di età piu giovane, tra i 18 e i 34 anni, con il 67,4%.

Positivo, infine, l’incontro di ieri fra Società della Salute, mondo dell’associazionismo ed Asl 4. Per evitare il ripetersi di polemiche come accaduto sul sistema di trasporto dei medicinali a domicilio, verrà creato un fondo socio-sanitario gestito dalla Sds con bandi aperti alla partecipazione di tutti gli enti territoriali.

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