17 Agosto 2011

Celebrato il 601° anniversario della morte di Datini. Patto di collaborazione fra Casa Pia dei Ceppi
ed Istituto di Storia Economica Datini


Fare di Palazzo Datini la casa dell’identità storica della città. La Fondazione Casa Pia dei Ceppi, l’antica istituzione ancora oggi erede del patrimonio datiniano, e la Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica “Francesco Datini” hanno deciso di unire le proprie forze con questo obiettivo di fondo. Non soltanto un modo per razionalizzare le risorse, ma anche e soprattutto dar vita a un progetto di collaborazione di ampio respiro presentato stamani in occasione delle celebrazioni per il 601esimo anniversario della morte del mercante pratese, iniziate in piazza del Comune con la deposizione della corona di alloro al monumento a Francesco di Marco Datini e proseguite nella chiesa di San Francesco con la celebrazione della S. Messa alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Prato Anna Beltrame, del capogruppo in consiglio comunale del Pd Massimo Carlesi e dei rappresentanti della Fondazione Datini e della Casa Pia dei Ceppi. Il prof. Giampiero Nigro, già segretario generale dell’Istituto di Storia Economica Datini, assume anche l’incarico a titolo gratuito di segretario della Casa Pia dei Ceppi. Fra gli obiettivi il trasferimento della sede dell’Istituto Internazionale di Storia Economica all’interno di Palazzo Datini, già casa della Fondazione Casa Pia dei Ceppi, dell’Archivio di Stato Datini e dell’Istituto di Studi Storici Postali. Intanto entro l’anno sarà pubblicato il volume “Il Palazzo di Francesco Datini a Prato – Una casa fatta per durare mille anni”.

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