2 Settembre 2011

DOPO IRENE, TORNA LUCI


Cari i miei venticinque lettori del blog, so che vi siete chiesti il perché, dopo le cose incredibili accadute a New York – parlo del terremoto e di Irene, di cui tutti hanno parlato – io non abbia più scritto nulla. Ebbene, la risposta è semplice: ho appena fatto in tempo a venire via dalla Grande Mela prima che si scatenasse tutto.

I più attenti se ne saranno accorti, rivedendomi in tv a fare servizi per il telegiornale. L’ubiquità è qualcosa a cui ancora sto lavorando.

E non pensate che non mi sarebbe piaciuto inondarvi con immagini esclusive delle vicende che accadevano laggiù – come ogni brava cronista avrebbe fatto. Ma c’è sempre quel cavillo del permesso di stare negli Usa per non più di 90 giorni se non si è in possesso di qualche altro visto specifico: altrimenti risulti un clandestino e son dolori.

Però, non disperate: intemperie a parte, ho ancora qualcosa da dire e da farvi vedere riportata con me nel Belpaese dal viaggio laggiù. Perciò continuate a seguire il blog, ché ancora c’è tempo prima di salutarsi e ancora qualcosa vale la pena di esser detto, ed esser letto.

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