30 Settembre 2011

Inchiesta della Finanza
sugli ospedali toscani
“Nessun indagato”


Non ci sono indagati, nè sono stati ancora ipotizzati reati nell’inchiesta della procura di Prato sulla costruzione dei quattro nuovi ospedali di Massa, Lucca, Pistoia e Prato. E’ quanto spiegano dalla procura di Prato, titolare dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, che ha preso il via da un input giunto agli uffici giudiziari di recente. Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle hanno acquisito un’enorme mole di atti – anche negli uffici del Sior, il Sistema integrato ospedali regionali che unisce le 4 aziende sanitarie coinvolte -, materiale è che adesso al vaglio degli investigatori. Gli inquirenti escludono collegamenti fra questa inchiesta e quella di Massa sul buco di bilancio dell’Asl. Sono numerosi i procedimenti penali e amministrativi che hanno riguardato gli appalti per la costruzione dei quattro ospedali. Nel 2007 vennero assolti gli ex vertici del Sior, finiti sotto processo in seguito alle indagini partite da un esposto del consorzio sconfitto alla gara del project. Il Presidente del SIOR e Direttore generale dell’ASL di Prato Bruno Cravedi e i Direttori Generali delle altre tre Aziende sanitarie associate esprimono massima fiducia nell’operato della magistratura. Quest’ultima indagine avrebbe preso spunto anche da quanto segnalato in un’interrogazione dal parlamentare Lucio Barani (Pdl) riguardo alla bonifica dei terreni nelle vicinanze dell’ospedale di Massa e alle ripercussioni sul progetto dei 4 ospedali. In una nota congiunta i direttori generali precisano di aver presentato nei confronti del parlamentare Lucio Barani, una richiesta di risarcimento di oltre due milioni di euro “per le affermazioni gravemente diffamatorie contenute in alcune iniziative che hanno arrecato grave danno all’immagine e alla reputazione delle Amministrazioni sanitarie interessate” – si legge nella nota.

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