Sale su un traliccio e minaccia di gettarsi nel vuoto
Ieri sera, in prossimità della rotatoria tra via Paronese e via Roma, un 39enne assistito dai servizi sociali del Comune ha messo in atto una protesta arrampicandosi su un traliccio dell’alta tensione, a più di dieci metri d’altezza. Erano circa le 23,40 quando l’uomo, domiciliato a Prato presso un struttura messa a disposizione dal Comune e non nuovo ad episodi del genere, ha pensato di arrampicarsi sul traliccio, convinto di essere sul punto di essere sfrattato dall’affittacamere presso cui alloggiava, rimanendo in precario equilibrio nel vuoto. Sul posto sono subito giunti i Vigili del fuoco con un’autoscala munita di cestello e due pattuglie della Polizia municipale. Mentre i pompieri, coordinati dal Comandante Bennardo lo hanno raggiunto e messo in sicurezza, il Commissario Villani del Comando di piazza Macelli è riuscito a parlare con l’uomo. Dopo una lunga trattativa e dopo aver ricevuto rassicurazioni, l’uomo si è convinto a scendere. Stamani l’ufficiale della Polizia municipale ha accompagnato il protagonista della protesta presso gli uffici della sicurezza sociale del Comune per chiarire la sua posizione.
si dovrebbe fare di più per la gente che cerca aiuto. e’ gente sicuramente molto sola. e’ la solitudine – e tutti siamo soli – sempre – ma c’è chi pensa di esserlo di più. e non di fargli capire che non è solo, ma è solo quanto lo siamo tutti. e questo equivale a fargli capire che infine lui è proprio uguale a tutti noi, uguale agli altri, e se tutti gli altri salissero su un traliccio saremmo non solo soli, ma anche al buio.
si dovrebbe fare di più per la gente che cerca aiuto. e’ gente sicuramente molto sola. e’ la solitudine – e tutti siamo soli – sempre – ma c’è chi pensa di esserlo di più. e non di fargli capire che non è solo, ma è solo quanto lo siamo tutti. e questo equivale a fargli capire che infine lui è proprio uguale a tutti noi, uguale agli altri, e se tutti gli altri salissero su un traliccio
saremmo non solo soli, ma anche al buio.