13 Ottobre 2011

Giovane madre con tre bambine piccole chiede aiuto alla polizia: “Non so dove dormire”


E’ arrivata a Prato con tre figlie in tenera età, per ricongiungersi con il fratello, del quale però si sono perse le tracce. Così ieri sera, una giovane donna bosniaca di 31 anni, in possesso di regolare passaporto, si è trovata al perso: in una città che non conosce, con una bambina di 2 anni e due gemelline di 7, senza soldi, non sapeva come fare per trovare un posto per passare la notte. Verso le 19, in preda alla disperazione, la giovane straniera non ha trovato altro che fermare andare in Questura per chiedere aiuto. A quel punto è scattata una vera e propria corsa di solidarietà, nonostante il compito non rientri tra quelli assegnati alla polizia. Ma il coordinatore delle Volanti si è subito attivato con un frenetico giro di consultazioni telefoniche con le varie associazioni ed enti che si occupano di sociale. Intanto la giovane madre con le tre bambine veniva ospitata in una sala della Questura e qui rifocillata con un pasto caldo. Dopo circa tre ore, per fortuna, si è trovata la soluzione: l’assessorato alle Politiche sociali del Comune, subito interessato del problema, ha comunicato di aver trovato una sistemazione alloggiativa idonea, ancorché provvisoria, per la famigliola bosniaca, che è stata quindi accompagnata in una struttura umanitaria religiosa dove i quattro hanno trascorso la notte.

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