4 Ottobre 2011

Poker d’assi lascia l’Uip


Quattro imprenditori pratesi di spicco lasciano l’Unione Industriale. In ordine temporale il primo a presentare la lettera di dimissioni è stato Francesco Grassi dell’omonima filatura, in disaccordo con le decisioni prese dall’associazione con a capo Riccardo Marini. Poi al palazzo dell’industria di via Valentini è giunta la lettera di Renato Cecchi, titolare della Santo Stefano e recentemente premiato con lo Stefanino D’Oro, anch’egli con la giustificazione di non sentirsi più rappresentanto dall’associazione. Le altre due aziende che interrompono il legame con l’Unione Industriale sono la Fidias e l’Eurotintoria, ma in questo caso le motivazioni non sarebbero legate a questioni di linee guida.
Sulla questione interviene anche il presidente Marini, che giudica un errore l’uscita dall’associazione soprattutto in un simile momento dell’economia nazionale e mondiale.
Questo pomeriggio intanto al palazzo dell’industria si è svolto il seminario “Energia per le imprese”, un incontro per parlare di risparmi, efficienza e sostenibilità. Presente all’evento anche il presidente della piccola industria di confindustria, Vincenzo Boccia.

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