“Lo zuccotto di Gigi”, Mario Masini celebra l’arte pasticcera toscana
Un libro per onorare il padre, Gigi primo pasticcere dal Sieni di Firenze con cui realizzò il celebre zuccotto, e per rendere omaggio alla migliore arte dei dolci toscana (e non solo) attraverso centinaia di straordinarie ricette. Con queste premesse Mario Masini, più noto per le sue pubblicazioni poetiche e narrative, ha dato alle stampe Lo zuccotto di Gigi, quattrocento pagine di ricordi e dolcezze, piccola biografia di un artista del gusto con oltre settecento ricette di pasticceria. Il volume viene presentato domani, venerdì 25 novembre, alle ore 17.30, nel salone consiliare della Provincia, in via Ricasoli 25. Con l’autore e l’editore (Lalli), ci saranno il presidente della Provincia, Lamberto Gestri, e Maria Pilar Lebole, dell’Osservatorio dei mestieri d’arte dell’ente Cassa di risparmio di Firenze. “E’ un omaggio, forse tardivo, al grande pasticcere, al creatore dello zuccotto, al padre buono e amato”, scrive Masini in premessa. Il volume racconta una storia, quella di Salvadore Masini, detto Gigi, che lavora dal Sieni, storica pasticceria fiorentina, e poi mette in piedi un laboratorio in proprio, dove lavorerà sin da giovanissimo anche il figlio Mario. Dentro questa storia c’è l’amore per il fare, la passione per il lavoro, la fatica di tutti i giorni ma anche la testimonianza della solida eccellenza pasticcera toscana. “Nel secolo scorso in Toscana, particolarmente a Firenze e Siena, con qualche esempio anche a Prato – sottolinea Masini – c’è stata una grande fioritura di pasticcerie artigiane di grandissima qualità. Non sono stati estranei al raggiungimento di standard elevatissimi anche maestri stranieri, come gli svizzeri Augustin a Prato e Gilli a Firenze”. E allora ecco le ricette, raccolte da Gigi in tre quaderni e fedelmente riprodotte (quanto fascino in quella ordinata scrittura). C’è il meglio della grande pasticceria toscana, da Giurovich a Signorini, da Federighi a Breda, da Gilli a Plebe, da Augustin a Nuti. “Ho deciso di pubblicarle tutte, nelle condizioni in cui sono. E’ un materiale troppo prezioso per rimanere chiuso in un cassetto”, spiega Masini. “Come nei mestieri più tradizionali anche il pasticcere usa strumenti, conosce la tecnica e volentieri ne cela i segreti – afferma Maria Pialr Lebole nell’introduzione – La pubblicazione di queste memorie rappresenta un atto di grande generosità oltre che di amore”.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. OK
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.