Mazzoni accusa Fli: “Tradisce il patto con gli elettori per una poltrona negata”
Il coordinatore provinciale del Pdl Riccardo Mazzoni risponde all’uscita dalla maggioranza di Futuro e Libertà. Di seguito l’intervento integrale di Mazzoni.
“Fli non accampi scuse: i consiglieri Bini e Lorusso hanno infranto per ben due volte il patto sottoscritto con gli elettori, prima uscendo dal gruppo in cui erano stati eletti e poi dalla stessa maggioranza. Il pretesto delle divergenze programmatiche è solo una pietosa foglia di fico: Futuro e libertà ha prima chiesto una verifica di maggioranza sui contenuti, e l’ha ottenuta con una larga convergenza sugli obiettivi indicati. Poi ha esplicitamente detto che il vero problema era quello di avere o un assessorato o la presidenza di una grande partecipata, il che per chi ha chiesto per iscritto la dismissione di tutte le partecipate del Comune è veramente paradossale. Ma il tempo delle verifiche di metà legislatura finalizzate a ottenere rimpasti di giunta a uso e consumo di personalismi o di velleità correntizie è fortunatamente lontano anni luce dal sindaco Cenni e dal centrodestra pratese. Non è certo con la riesumazione delle pratiche lottizzatrici della sinistra che si può impostare il duro lavoro che dovremo affrontare nella seconda parte della legislatura. Ora ci aspettiamo da Bini un minimo atto di coerenza: non facendo più parte della maggioranza in Comune, abbia il pudore di dimettersi dal ruolo di presidente della Commissione di garanzia della Provincia al quale era stato indicato dal Pdl. Altrimenti dimostrerà che il suo movimentismo politico ha un solo fine: collezionare poltrone”. Riccardo Mazzoni (coordinatore provinciale Pdl)