2 Dicembre 2011

Dopo il rame ora c’è il cashmere nel mirino dei ladri


Il caso-rame è quello più noto e comune, ma anche altre materie prime sono nel mirino dei ladri. L’aumento dei prezzi ha reso preziosi i materiali più diversi, innescando una corsa a depredare le imprese che li lavorano ed i privati che ne fanno uso. L’enorme incremento del prezzo del cashmere, raddoppiato negli ultimi due anni, ha reso questa fibra particolarmente appetibile. Dopo una preoccupante serie di furti in varie aziende del territorio, è arrivato un altro “colpo grosso”, passato quasi inosservato nel distretto perché l’azienda che ne è stata vittima ha sede a Pistoia. All’impresa pistoiese, controllata di un maglificio carpigiano, sono state sottratte balle di cashmere per un valore di 300.000 euro. “Siamo preoccupati perché i furti stanno crescendo sia per numero che per entità del valore dei beni trafugati – commenta il direttore dell’Unione Industriale Pratese Marcello Gozzi – Assistiamo ad una escalation veramente preoccupante, che ci induce a sensibilizzare le aziende a porre in essere tutte le possibili misure per mettere al sicuro i loro magazzini”

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments