28 Dicembre 2011

Il Comitato Area pratese: sfruttare i locali del vecchio pronto soccorso per fare un Cto pratese e un reparto di Neurochirurgia


“Prato è una provincia che conta ben 250mila abitanti le cui esigenze sanitarie aumentano sia dal punto di vista del numero che da quello della qualità delle prestazioni”. Così il Gruppo Giovani del Comitato Provinciale area Pratese inquadra la realtà sanitaria della città e la sua provincia, avanzando una nuova proposta per il futuro dei cittadini, anche e soprattutto alla luce dell’apertura prossima del nuovo ospedale. “Sfruttiamo questa opportunità che ci si presenta – sostiene Filippo Lombardi, addetto al settore sanitario del Gruppo Giovani –  potenziando il vecchio Pronto soccorso per creare un settore di neurochirurgia di alto livello. Al momento questa specialità chirurgica è infatti assente ed in occasione dei lavori, dei trasferimenti e del riassetto di tutto il nuovo complesso ospedaliero, utile e qualificante sarebbe creare un settore a questa dedicato. La vicinanza di altre realtà che possono fornire questo tipo di assistenza non deve dare adito a false convinzioni che l’emergenza neurochirurgica e del mieloleso possano essere situazioni facilmente gestibili”.
“Credo nelle potenzialità della sanità pratese – continua Lombardi – e privilegiando fondi per questo settore sarà possibile anche creare un Centro Traumatologico Ortopedico anche nella città di Prato. Raggiungere alti livelli di specializzazione sfruttando i locali del vecchio ospedale potrà dare un’assistenza nettamente migliore a tutti i cittadini ed i pazienti che ne necessiteranno. Se il nuovo ospedale avrà il suo pronto soccorso generalista, ecco che l’utilizzo del vecchio PS solo per le emergenze traumatologiche ed ortopediche creerà un canale importante in termini di velocità di intervento e snellimento del carico di lavoro al nuovo ospedale. Un Cto tutto pratese quindi – conclude Lombardi – deve esser visto non come un’illusione ma come un reale obiettivo sanitario in cui credere”.
E sempre a proposito di sanità, il Comitato provinciale Area pratese ha molto apprezzato le parole del vescovo Simoni, durante la messa di Natale, quando ha espresso i propri dubbi sul minor numero di posti letto che avrà il nuovo ospedale di Prato. “Il nostro Comitato – dicono – è stato fra i primi, se non il primo, a manifestare forti dubbi sull’insufficiente numero di posti letto che saranno disponibili nel nuovo nosocomio. La nostra provincia conta 250.600 abitanti e, secondo varie stime, ci sono 20.000 persone che non esitono per l’anagrafe ma che ci sono  e potrebbero aver bisogno di cure”.

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