Il Festival Zipoli chiude stasera con un concerto per organo nella pieve di Santa Maria a Colonica
Si conclude la VII edizione della manifestazione, che quest’anno ha riscosso un grande successo di pubblico non solo tra gli appassionati del genere. Il sesto ed ultimo appuntamento con il Festival dedicato al più grande musicista pratese, Domenico Zipoli, è stasera (lunedì 12 dicembre) alle 21 nella Pieve di S.Maria a Colonica con il Concerto d’organo per l’Avvento di Maurizio Salerno, uno dei migliori organisti italiani. Musiche di Bach, Buxtehude e ovviamente Zipoli. Giunge così all’ultima tappa la VII edizione del Festival Zipoli, diretto e organizzato da Gabriele Giacomelli in collaborazione con gli assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Prato, della Diocesi di Prato, della Scuola comunale di musica Verdi, la Società dei Concerti Fioravanti e le associazioni Amici dei Musei, Amici del popolo Guaranì e Musicatemporis e con il contributo di Banca Fideuram. Un’edizione speciale quella di quest’anno, che ha riscosso un ampio successo di pubblico, non solo tra gli appassionati di musica antica, e che ha avuto l’onore di ospitare il maestro olandese Gustav Leonhardt, considerato il più celebre organista vivente, in una serata di grande suggestione: Leonhardt ha aperto i concerti del Festival suonando l’organo della Cappella del Sacro Cingolo del Duomo di Prato.
Si conclude la VII edizione della manifestazione, che quest’anno ha riscosso un grande successo di pubblico non solo tra gli appassionati del genere. Il sesto ed ultimo appuntamento con il Festival dedicato al più grande musicista pratese, Domenico Zipoli, è stasera (lunedì 12 dicembre) alle 21 nella Pieve di S.Maria a Colonica con il Concerto d’organo per l’Avvento di Maurizio Salerno, uno dei migliori organisti italiani. Musiche di Bach, Buxtehude e ovviamente Zipoli.
Giunge così all’ultima tappa la VII edizione del Festival Zipoli, diretto e organizzato da Gabriele Giacomelli in collaborazione con gli assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Prato, della Diocesi di Prato, della Scuola comunale di musica Verdi, la Società dei Concerti Fioravanti e le associazioni Amici dei Musei, Amici del popolo Guaranì e Musicatemporis e con il contributo di Banca Fideuram. Un’edizione speciale quella di quest’anno, che ha riscosso un ampio successo di pubblico, non solo tra gli appassionati di musica antica, e che ha avuto l’onore di ospitare il maestro olandese Gustav Leonhardt, considerato il più celebre organista vivente, in una serata di grande suggestione: Leonhardt ha aperto i concerti del Festival suonando l’organo della Cappella del Sacro Cingolo del Duomo di Prato.
