6 Dicembre 2011

Natale con consumi in calo. Confcommercio Prato lancia un appello al Comune


Natale più povero. Confcommercio Prato lancia un appello alle istituzioni locali: meno tasse, più idee per lo sviluppo. A spingere l’associazione di via M. Roncioni a compiere questo gesto, le stime del centro studi nazionale di Confcommercio sui consumi natalizi: acquisti e regali, pur rimanendo costante (poco meno del 50%) la quota di coloro che gradiscono il cadeau natalizio, riguarderanno l’88,2% dei consumatori, il 2,4% in meno sul 2010. I settori più penalizzati editoria, abbigliamento e elettrodomestici e, per la prima volta dopo molti anni, i prodotti tecnologici. Relativamente bene, invece, vini, profumi, cosmetici e giocattoli.
I dati tendenziali e congiunturali non fanno presagire nulla di buono per l’immediato futuro. Anzi, per il 2012, i commercianti parlano esplicitamente di recessione. Da qui la sollecitazione al Comune di Confcommercio Prato: «Le amministrazioni locali sono chiamate a fare la loro parte, il nostro pressante invito è che si adoperino, con tutti i mezzi disponibili, per ridare fiducia ai pratesi, indicando vie di sviluppo per la città e, soprattutto, limitando l’imposizione, per non contribuire ulteriormente alla diminuzione dei consumi e alla perdita di potere d’acquisto dei nostri concittadini».

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